La piattaforma nonché social media di discussione/forum pubblico di solo audio Clubhouse è la tendenza più in voga dell’anno. E Facebook non vuole essere escluso dagli interessi degli utenti. Ad aprile, il social network ha annunciato una serie di nuovi formati audio per la sua piattaforma come i podcast, per brevi contenuti audio e “Live Audio Rooms” per partecipare a conversazioni che molto ricordano la struttura di Clubhouse. Ed è notizia di questi giorni che queste funzionalità verranno implementate, sebbene al momento ancora solo negli Stati Uniti.
Facebook ha iniziato a testare le Live Audio Rooms in gruppi prima e ha pianificato di distribuirlo a tutti coloro che utilizzano Facebook e Facebook Messenger entro l’estate. In un post sul blog, la società scrive: “Personaggi pubblici e gruppi Facebook selezionati negli Stati Uniti possono creare Live Audio Rooms su iOS e alcuni podcast saranno disponibili per gli ascoltatori negli Stati Uniti. Nelle prossime settimane, espanderemo la capacità per più personaggi pubblici e gruppi di ospitare una Live Audio Room e introdurre nuove funzionalità per entrambe le esperienze nei prossimi mesi“.
Non sorprende che l‘interfaccia Live Audio Rooms sia abbastanza simile a Clubhouse, con altoparlanti evidenziati e una prima fila di ascoltatori (paganti) visibili a tutti. Ci sono opzioni per inviare emoji, alzare la mano per partecipare alla discussione e condividere la conversazione con gli altri. I personaggi pubblici saranno anche in grado di monetizzare le discussioni tramite le cosiddette emoji Stars, che sono già note dai flussi video in diretta di Facebook.
Si potrà contare su un numero illimitato di ascoltatori, mentre ci sarà un massimo di 50 speakers. Nei gruppi, gli amministratori possono decidere se moderatori, membri del gruppo o altri amministratori possono creare Live Audio Rooms. Mentre chiunque può sintonizzarsi sui discorsi nei gruppi pubblici, i gruppi privati consentono solo ai membri di ascoltare.
I membri di Facebook potranno accedere alle stanze dal feed delle notizie e tramite notifiche su iOS e Android, e potranno registrarsi per ricevere promemoria quando una stanza programmata viene pubblicata.
Inoltre, si potranno ascoltare podcast su siti dedicati o in un mini player mentre si scorre il proprio feed di notizie, ma sarà possibile farlo anche in altre app o con lo schermo spento come un normale lettore audio. I podcast possono essere commentati, apprezzati, condivisi e aggiunti ai segnalibri. Entro la fine dell’anno, potremo attivare i sottotitoli e sarà prevista un’opzione che consentirà di condividere brevi parti specifiche dei podcast: in sostanza, i podcast verranno integrati quasi come i normali post. Facebook prevede inoltre di utilizzare il suo algoritmo per consigliare nuovi contenuti che potrebbero interessare.
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