Secondo alcuni fonti anonime interne a Facebook, presto sarà creata un’unica piattaforma social che includerà, sotto l’egida di Facebook, Instagram, Whatsapp e Messenger. A dare l’annuncio è stato il Ney York Times (NYT), che sembra abbia avuto l’informazione da quattro persone al lavoro proprio su questo progetto.
Il progetto per salvaguardare il guadagno di Facebook
Sembra che Zuckerberg abbia affermato di essere dovuto ricorrere a questa scelta per motivi aziendali. Sembra infatti che tutte le app acquistate da Zuckerberg, guadagnino più di quella creata da lui, ovvero Facebook, che nel frattempo si avvicina al suo 15° compleanno.
Facebook ha infatti visto ridursi di molto il suo bacino di utenze dopo lo scandalo del Cambridge Analytica. Inoltre le nuove generazioni sembrano preferire di gran lunga Instagram, app acquistata da Zuckerberg nel 2012.
Ma che cosa accadrà alle quattro diverse app?
Sempre secondo il NYT, le diverse app rimarranno divise sui nostri smartphone, senza confluire in un’unica app nuova, ma saranno uniti gli account business ed utenti. Questo potrebbe apportare benefici per gli utenti, semplificando la gestione e l’utilizzo di tutti i diversi account per le app.
Ma c’è anche il rovescio della medaglia: che cosa accadrà ai nostri dati personali? Molti infatti sono i dubbi espressi riguardo a quello che potrebbe accadere quando le nostre informazioni personali, provenienti da Facebook ed Instagram, saranno associate al nostro numero di telefono, ricavato da Whatsapp. Si, perché va ricordato che Whatsapp lavora con il nostro numero telefonico.
Crittografia end-to-end per tutti
Facebook assicura comunque che grazie a questa integrazione, la crittografia end-to-end presente in Whatsapp, verrà estesa a tutte le altre app, tenendole al sicuro dagli intrusi. Un portavoce di Facebook ha infatti affermato che si sta “lavorando per portare la crittografia end-to-end ad altri nostri servizi di messaggistica e stiamo valutando come rendere più facile raggiungere amici e familiari attraverso i diversi network”.
Ma il progetto è ancora nella sua fase di sviluppo e molte sono ancora le cose da discutere e mettere a punto. Dovrebbe tuttavia essere messo definitivamente in atto nel 2020.