Foto di Paul Henri Degrande da Pixabay
Da un pò di tempo è diventato normale vedere mascherine per il Covid-19 buttate lungo il margine delle strade. Si tratta principalmente di quelle monouso blu intrappolate magari nell’erba del nostro parco locale. Purtroppo quest’ultime non solo aumentano il numero di rifiuti e l’inquinamento dei nostri fiumi, mari e oceani, ma danneggiano e uccidono la fauna selvatica.
Soprattutto nell’ultimo anno c’è stato un netto aumento di uccelli e animali selvatici intrappolati in maschere facciali gettate in modo non curante. Da quando queste sono diventate obbligatorie nella nostra quotidianità, se ne consumano, solo nel Regno Unito, circa 53 milioni al giorno. Ovviamente non tutte finiscono in discarica per lo smaltimento.
In aggiunta già all’enorme quantità di plastica che già occupa i nostri oceani, le mascherine si fanno sempre più strada nelle nostre acque. Vengono realizzate molto spesso con materiali di plastica, come polipropilene, polietilene e vinile. Ciò significa che per essere smaltite ci vogliono fino a 450 anni prima di disgregarsi. Anche dopo tutti questi anni la plastica è ancora li in tante minuscole microplastiche.
Particelle di quest’ultime sono state ritrovate pure nell’Antartico e nell’Artico. Tutta questa plastica insieme all’emergenza del Covid-19 non fa che aumentare il problema. Tuttavia per gli uccelli marini il problema sono le cinghie delle mascherine. Da marzo 2020 molte associazioni hanno aiutato oltre 900 animali impigliati nei rifiuti. La maggior parte di questi sono uccelli marini che hanno le zampe intrappolate nei lacci delle mascherine gettate.
Tutto ciò ci porta a porci una domanda: cosa fare per salvare la situazione? Una delle cose migliori da fare è quello di utilizzare mascherine riutilizzabili. Queste hanno innumerevoli vantaggi oltre a non portare danni alla fauna selvatica. Sono più comode e soprattutto possono essere lavate con il sapone, come un capo d’abbigliamento. Possono essere fatte a casa a un buon prezzo e inoltre è possibile personalizzarle riutilizzando una vecchia maglietta.
Naturalmente, non è sempre possibile utilizzare mascherine riutilizzabili. Ed è molto più importante indossarne uno che niente. Inoltre, per alcune linee di lavoro, è anche obbligatorio utilizzare maschere facciali usa e getta, quindi non dare per scontato che a qualcuno non importi solo perché indossa una maschera usa e getta. L’importante è smaltire le mascherine in modo premuroso e responsabile. Questo tipo di maschera non può ovviamente essere riutilizzata e quindi dobbiamo gettarle nella nostra discarica.
Un altro passo che tutti potremmo fare è tagliare le cinghie. Si esortano le persone a tagliare le cinghie delle loro maschere prima di metterle nel cestino. Ciò significa che se le maschere per il viso si fanno strada nell’ambiente, sarà meno probabile che si aggroviglino con la fauna selvatica. Ovviamente anche questo non va fatto in giro e in pubblico poiché anche se buttate le mascherine possono diffondere ancora il virus Covid-19, quindi stare molto attenti.
Foto di Paul Henri Degrande da Pixabay
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