La missione Juno della NASA ha iniziato a orbitare attorno a Giove nel luglio 2016. Non molto tempo fa, Juno ha compiuto il suo 38esimo volo vicino a Giove. La missione è stata prolungata all’inizio di 12 mesi. Scott Bolton, investigatore di Juno presso il Southwest Analysis Institute di San Antonio, ha affermato che con l’aiuto delle informazioni raccolte e delle immagini del flyby, c’è sempre qualcosa da imparare su Giove.
Bolton ha parlato di una voce misteriosa di 50 secondi. Questa è stata registrata da Juno durante il volo Kareed di Ganimede. La clip audio è stata prodotta da onde radio elettriche e magnetiche. Scott Bolton ha affermato che, se si ascolta attentamente, c’è un improvviso cambiamento vicino al punto centrale della registrazione. Questo segna l’ingresso di Ganimede nella magatosfera.
La NASA ha dichiarato che la navicella spaziale si trovava all’interno di 1.038 km dal suolo della Luna durante il suo massimo avvicinamento. Stava viaggiando a una velocità relativa di 67.000 chilometri all’ora. Insieme al suono, la forza lavoro di Juno ha anche lanciato un’immagine sfocata di Giove.
Gli astronomi del Goddard Area Flight Heart hanno preparato una mappa dettagliata dell’area magnetica di Giove. La mappa è disegnata da 32 orbite durante la missione di punta di Juno. Fornisce la percezione nella misteriosa Nice Blue Spot, un’anomalia magnetica sull’equatore del pianeta. La sonda ha confermato che l’area magnetica di Giove si è modificata negli ultimi 5 anni. La bella macchia blu si sta spostando verso est più velocemente.
La nuovissima mappa dell’area magnetica consente inoltre agli scienziati di Juno di fare confronti con l’area magnetica terrestre, ha affermato la NASA. I cicloni ai poli di Giove sembrano condividere somiglianze con i vortici oceanici.