Le foreste tropicali sono importantissime per l’uomo e il pianeta. Perché producono ossigeno in grandi quantità? No, quello è secondario. Allo stato attuale delle cose la loro funzione principale è assorbire l’anidride carbonica. Se già attualmente la concentrazione atmosferica è già alta, grazie alla foreste è un po meno alta. Detto questo, potrebbe non durare a lungo.
Secondo alcuni ricercatori, le foreste tropicali potrebbero presto rivoltarsi con di noi. Da essere dei pozzi di assorbimento, potrebbero trasformarsi in fonti di anidride carbonica. Si stanno saturando e non riescono più ad assorbire efficacemente le suddette emissioni. Ogni anno il livello continua a salire sempre di più.
A sottolineare questa triste realtà, un altro chiodo nella nostra bara, è un team di dozzine ricercatori provenienti da diversi centri scientifici. Hanno studiato i dati sulla crescita degli alberi e sulla loro mortalità. Sono state anche analizzate foreste rimaste indisturbate da oltre 50 anni in Africa e le hanno comparate con quelle in Amazzonia.
Le foreste tropicali contro l’uomo
Le parole degli autori: “Questa diminuzione (all’assorbimento di CO2 ndr) è decenni più avanti di quanto previsto anche dai modelli climatici più pessimistici. La mortalità è una parte naturale del ciclo degli alberi forestali. Tuttavia, pompando così tanta CO2 nell’aria, abbiamo accelerato questo ciclo e fatto esplodere la sua grandezza fino a proporzioni sconosciute.”
“Dovremo ripensare i modelli climatici, ma anche le strategie di mitigazione del clima basate su tali modelli. Oltre a una forte protezione per la foresta tropicale intatta, saranno necessarie riduzioni ancora più rapide delle emissioni antropogeniche di gas serra rispetto a quelle stabilite nell’accordo per prevenire i catastrofici cambiamenti climatici.”