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Questo frigorifero potrebbe cambiare la vita di milioni di persone: funziona in assenza di energia elettrica

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Un nuovo frigorifero portatile di ultima generazione potrebbe rivelarsi il perfetto alleato di milioni e milioni di persone che non possono contare sull’utilizzo di energia elettrica per alimentare i propri dispositivi. Caratteristiche di questo nuovo prodotto sono la leggerezza e l’adattabilità a vari scenari di utilizzo.

EV-8 è un frigorifero che si rende perfettamente in grado di mantenere la sua temperatura interna da 27 a 36 gradi Fahrenheit (da 15 a 20 gradi Celsius) più bassa rispetto all’ambiente esterno, il tutto senza la necessità di un sistema di alimentazione dedicato.

Una soluzione che ben si presta all’utilizzo in scenari come quelli dovuti a disastri naturali ed eventi avversi, oltre che in tutte quelle situazioni in cui non si può chiaramente avere accesso ad un sistema di alimentazione elettrico. Quang Truong, che ha concepito l’idea e co-fondato Evaptainers Boston-based con Spencer Taylor, ha affermato che:

“In media, il sistema raddoppia o triplica la durata di conservazione degli alimenti”

In Marocco, dove Evaptainers ha testato diversi prototipi del dispositivo, i pomodori hanno raggiunto una durata di conservazione pari ad una settimana, contro i due o tre giorni normalmente necessari al deperimento. Le cipolle, che di solito riportano una conservazione di cinque giorni, potrebbero durare da 10 giorni a fino due settimane. Il paese è il luogo ideale per testare il dispositivo, viste e considerate le condizioni climatiche calde ed estremamente secche. Taylor prosegue dicendo che:

“Alcune delle popolazioni più vulnerabili del mondo vivono in questi ambienti. Aree come l’India, le nazioni africane a nord ed a sud della cintura congolese, l’intero continente australiano e gli Stati del sud-ovest americano hanno un’umidità relativa media minore del 65 per cento e, pertanto, l’aria secca ed il maggior tasso di evaporazione creano l’ambiente ideale per testare ed utilizzare il prodotto”

Le stime hanno portato a considerare che il nuovo frigorifero potrebbe risultare vitale per oltre 652 milioni di persone al mondo. Ma come funziona questo innovativo sistema di refrigerazione?

Come funziona il nuovo frigorifero portatile autonomo?frigorifero che funziona senza corrente

Il funzionamento dell’unità si riconduce allo studio degli stati di evaporazione cui normalmente si giunge passando attraverso fenomeni fisici elementari legati al calore ed all’evaporazione dei liquidi. Uno scenario che, all’atto pratico, può essere accomunato al caso in cui un uomo esca da una piscina calda in una soleggiata giornata estiva. Il calore, in questo caso, eccita le molecole che sfuggono al liquido passando allo stato gassoso.

In questa fase, una parte del calore viene ceduto generando il fenomeno del raffreddamento. Si parla, in questo caso, del cosiddetto fenomeno del raffreddamento evaporativo, utilizzato sin dall’antichità attraverso varie tecniche che, nel tempo, si sono perfezionate grazie alle opere di scienziati come Benjamin Franklin e Leonardo da Vinci. sistemi che, negli anni, hanno lasciato il posto all’elettricità ed ai sistemi frigoriferi di nuova concezione.

Sul finire del 1990, un uomo nigeriano di nome Mohammed Bah Abba ha tentato di riportare in auge l’antica tecnologia realizzando il cosiddetto piatto zeer, formato da due vasi di terracotta impilati l’uno dentro l’altro, in modo tale che quello più piccolo sia collocato all’interno di quello più grande. Tra i due vasi si poneva poi uno strato di sabbia con acqua che, grazie anche ad un panno inumidito posto nella zona posteriore, rendeva l’ambiente fresco consentendo la conservazione degli alimenti nel medio periodo.

Di certo una grande innovazione, ma poco utilizzata al di fuori della Nigeria a causa della suscettibilità alla rottura degli elementi ed alle difficoltà intrinseche dovute alla produzione in serie ed alla corretta taratura del sistema (l’uso di troppa o troppo poca acqua rende il sistema inefficiente).

Il concetto, ad ogni modo, ha suscitato l’interesse di imprenditori emergenti che, presso il Massachusetts Institute of Technology, hanno incaricato gli addetti ai lavori alla realizzazione di un servizio utile a milioni e milioni di persone. Le stime condotte dal Food and Agriculture Organization delle Nazioni Unite, di fatto, parlano chiaro: circa il 45 per cento di frutta e verdura in Africa va in contro a deperimento ancor prima che raggiunga il mercato.

La rivisitazione dei pot zeer voluta da Truongha portato, quindi, alla creazione di un sistema più grande e più leggero per conservare i cibi in assenza di energia elettrica. Dal 2012 si è giunti oggi alla realizzazione di una serie di prototipi moderni ormai pronti per il mercato di distribuzione di massa. Il costo del prodotto è davvero irrisorio, e si stima un listino che varia da $30 a $35 dollari.

Frigorifero EV-8: conosciamolo meglio

L’EV8 dispone di una struttura rigida, con sponde superiori ed inferiori smontabili realizzate con una membrana leggera sviluppata presso i laboratori Evaptainers chiamata PhaseTek. Il dispositivo è decisamente compatto e perfetto per il trasporto. Ogni frigorifero dispone di uno spazio interno che misura 53 centimetri di lunghezza x 41 cm di larghezza x 28 cm di altezza, per un volume totale di circa di 60 litri.

Per raffreddare gli alimenti al suo interno, l’utente colloca 1 litro di acqua nell’apposita apertura posta nel coperchio. In questa condizione, l’acqua viene assorbita dalla quattro pareti della membrana e, nel corso della giornata, l’evaporazione dell’acqua rende possibile il raffreddamento. Il riempimento avviene una sola volta al giorno, e conduce ad un notevole risparmio di acqua rispetto all’originale progetto pot zeer, che necessita invece di 1lt di acqua ogni sei-otto ore.

Lo scorso Maggio 2017, l’EV-8 è stato insignito del premio People of FoodBytes nella location di San Francisco. Questa estate, l’azienda lancerà il suo primo prototipo in Marocco prima di rendere l’EV-8 commercialmente valido. Truong si dice entusiasta dei risultati raggiunti, ed aggiunge che:

“Tutto il team di sviluppo crede nel progetto, e siamo certi che la nostra opera consentirà di migliorare la vita di un sacco di gente”

Che cosa ne pensate di questa nuova invenzione? Spazio a tutti i vostri commenti ed a tutte le vostre personali considerazioni al riguardo.

FONTE

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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