Funghi di oltre 600 milioni di anni fa ci hanno aiuto contro l’era glaciale

Un team di scienziati ha scoperto dei fossili molto antichi, simili a funghi, che sembrano aver avuto un impatto netto dopo l'era glaciale

funghi

Un team di scienziati della Virginia Tech, della Guizhou Education University e dell’Università di Cincinnati ha scoperto i resti di microfossili simile a funghi emersi alla fine di un’era glaciale, ben 635 milioni di anni fa. È il più antico fossile terrestre mai trovato. Il fossile è stato trovato in piccole cavità all’interno di rocce dolomitiche sedimentarie ben studiate della formazione Doushantuo più bassa nel sud della Cina. Questa scoperta è la chiave per comprendere molteplici punti di svolta nella storia della Terra: il periodo post era glaciale e la terrestrializzazione dei funghi.

 

I fossili simili a funghi dopo l’era glaciale

Quando iniziò il periodo Ediacaran, il pianeta si stava riprendendo da un’era glaciale. A quel tempo, le superfici oceaniche erano congelate a una profondità di oltre un chilometro ed era un ambiente incredibilmente duro per praticamente qualsiasi organismo vivente, ad eccezione di una vita microscopica che riusciva a prosperare. Gli scienziati si chiedono da tempo come la vita sia mai tornata alla normalità e come la biosfera sia stata in grado di diventare più grande e più complessa che mai.

Con questo nuovo fossile in mano, gli scienziati sono certi che questi microscopici abitanti delle caverne di basso profilo hanno svolto numerosi ruoli nel ricondizionamento dell’ambiente terrestre al tempo di Ediacaran. Un ruolo ha coinvolto il loro formidabile sistema digestivo.

I funghi, infatti, hanno un sistema digestivo piuttosto unico che svolge un ruolo ancora maggiore nel ciclo dei nutrienti vitali. Utilizzando enzimi secreti nell’ambiente, i funghi terrestri possono abbattere chimicamente rocce e altre sostanze organiche resistenti, che possono quindi essere riciclate ed esportate nell’oceano.

Foto by Andrew Czaja of University of Cincinnati