Samsung ancora alle prese con la grana (in tutti i sensi) Galaxy Note 7. Il quale, nonostante un massiccio richiamo internazionale, sta ancora dando problemi. Infatti, anche i dispositivi sostitutivi esplodono. Il che sta inducendo a pensare gli addetti ai lavori che la multinazionale coreana possa ritirare definitivamente dal mercato questo dispositivo. Per un flop commerciale che nel campo della telefonia mobile non avrebbe uguali. Vediamo di seguito gli ultimi sei casi di Galaxy Note 7 che sono esplosi, di cui cinque che sono sicuramente sostitutivi e uno di origine ancora da chiarire.
Galaxy Note 7, esplosi anche cinque dispositivi sostitutivi
Ecco gli ultimi sei casi di Galaxy Note 7 esplosi:
- Un Note 7 ha preso fuoco su un volo Southwest, mentre l’aereo era ancora fermo, poco prima del decollo. Personale e passeggeri sono stati evacuati.
- In Kentucky una camera da letto si è riempita di fumo alle 4 del mattino, col proprieratio del Galaxy Note 7 ricoverato in ospedale dopo che ha iniziato a vomitare del liquido nero.
- Un Galaxy Note 7 ha ustionato la mano di una bambina di 13 anni in Minnesota.
- A Taiwan, un Note 7 è esploso nella tasca di una donna.
- Un dispositivo ha preso fuoco in uno stadio di baseball della Corea del Sud.
- Sempre in Corea del Sud, un Note 7 ha preso fuoco in un Burger King. Questo però è l’unico caso in cui non è ancora chiaro se si tratta di un dispositivo di prima generazione o sostitutivo.
Galaxy Note 7, le ultime notizie
Ma i casi non si fermerebbero qui. Secondo The Verge ci sarebbero altri due casi, uno in Virginia e uno in Texas. Secondo la Korea’s Yonhap News Agency, Samsung avrebbe già fermato la produzione del dispositivo. Il che avvalorerebbe la tesi che la multinazionale coreana stia pensando a un suo ritiro definitivo dal mercato.
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Fatto sta che alcuni portali hanno fermato la sua vendita, come T-Mobile.