Il tanto discusso phablet Android Galaxy Note 7, nonostante sia stato richiamato in maniera definitiva da parte della casa produttrice Samsung da qualche settimana, continua a far discutere negativamente di se.
Entrando nello specifico, come molti di voi già sapranno, il Note di settima generazione da diversi giorni a questa parte è stato tassativamente vietato in moltissimi paesi, sopratutto in America, dove chiunque adoperi il phablet del produttore sud-coreano dovrà lasciarlo a terra per potersi imbarcare su qualsiasi volo di linea. In realtà, se dobbiamo essere sinceri il phablet è stato vietato in diverse località, visto che chi ne possiede uno sembra aver con se una sorta di maledizione irrisolvibile.
Il territorio cinese è uno degli ultimi paesi che vieta il Note di settima generazione sui voli, anche se diversi incidenti sono accaduti nel continente ancora prima del secondo richiamo. In data odierna 27 ottobre 2016 chi ancora possiede il Note 7 non potrà più prendere nessun volo in tutta la Cina. Quanto abbiamo appena riportato è stato rivelato dalla Civil Aviation Admistration of China – CAAC.
Samsung, inoltre, per chi non lo sapesse, sta ancora cercando di convincere tutti coloro che ancora non hanno restituito il loro Note 7, ma dal momento che le risposte degli utenti non arrivano, il colosso coreano ha rivelato da qualche giorno che tra non molto rilascerà ufficialmente un aggiornamento software sul territorio Europeo che limiterà la carica del phablet al 60%.
LEGGI ANCHE: Galaxy Note 7: nuovo aggiornamento in Europa limiterà la carica
Un aggiornamento uguale è stato rilasciato a settembre in America, motivo principale per cui molti hanno deciso di restituire il Note 7. E voi? Possedete ancora il phablet? State pensando di passare ad un altro top di gamma oppure domandare direttamente un rimborso completo? A voi la parola.