il Galaxy S7 Edge è fondamentalmente un device che abbiamo imparato a conoscere nel corso di questi ultimi 9 mesi che ci separano dall’evento di presentazione ufficiale avuto luogo sul palcoscenico di un Mobile World Congress 2016 che ha portato agli occhi del consumatore in dispositivo davvero interessante. A contrastare l’avanzare dello smartphone Samsung ci sarebbe un Google Pixel ancora ignoto al mercato Europeo e verso cui fare opportune considerazioni di confronto con quelli che, causa in fallimentare Note 7, hanno automaticamente assunto lo status di top di gamma.
Uno status che si deve non soltanto ad eventi di tipo circostanziale ma a ben specifiche caratteristiche che pongono in primo piano marcate differenze rispetto agli ultimi ritrovati Google Pixel Phone. Ecco i 7 motivi per cui preferiamo il Samsung Galaxy S7 Edge ai Pixel Phone.
Design
Senz’altro il punto di forza di questo smartphone. Il design Galaxy S7 Edge è senz’altro più appagante delle controparte Google, che conta su un design in metallo per i due terzi del profilo posteriore (con restante parte strutturata in vetro) e che nulla ha da spartire con il sistema di progettazione dell’S7 Edge-to-Edge, che ha dalla sua il sensore per le impronte digitali posizionato sul frontale e che, pertanto, offre su retro una superficie liscia.
A completamento di questo dettaglio, inoltre, troviamo in evidenza il profilo curvo del display che, oltre all’aspetto puramente estetico, lascia ampio spazio ad una serie di funzioni addizionali da fornirsi attraverso l’ormai noto Edge-Launcher System.
Resistenza ai liquidi ed alle polveri integrale
Il fatto di avere a disposizione un telefono che conti sulle potenzialità di un sistema di impermeabilizzazione IP68 contro acqua e polveri sottili e, dunque, per immersioni fino ad 1.5 metri per un tempo di 30 minuti, potrebbe, per molti, sembrare un surplus superfluo, Ditelo a tutti coloro che, sbadatamente, hanno dimenticato il loro telefono in lavatrice.
Da questo punto di vista, il fatto di poter esulare dalla semplice certificazione IP53 contro gli schizzi d’acqua superficiali dei Google Pixel è senz’altro un’aggiunta di rilievo. Sebbene per il 99% delle situazioni il Google Pixel si reputi all’altezza di ottemperare una protezione valida, è pur vero che con i Galaxy S7 Edge si sia raggiunto lo stato dell’arte dei sistemi di protezioni integrati nel segmento smartphone.
Ricarica batteria Galaxy S7 Edge
Il fattore energetico rappresenta, di fatto, il più grande collo di bottiglia dei moderni sistemi digitali. Il fatto che i Google Pixel riportino una batteria di appena 3.450mAh contro i 3.600mAh potrebbe erroneamente indurre il consumatore a pensare che la ricarica completa si concretizzi, in questo caso, in un tempo minore. Ebbene, non è proprio così.
Infatti, i test evidenziano come i Pixel Phone richiedano ben 128 minuti (2 ore e 8 minuti) per portare a compimento il processo di ricarica, contro gli appena 100 minuti (1 ora e 4 minuti) dell’S7 Edge. Quasi 30 minuti in meno, che non sono di certo pochi, specie se si considera che i device Google hanno dalla loro le implementazioni fornite dall’USB Type-C. Anche l’ormai trapassato Note 7 aveva fatto meglio, con appena 92 minuti da 0 a 100%.
Ricarica Wireless Galaxy S7 Edge
Come per Note 5, l’ultimo top di gamma della line-up S7 Edge dispone della possibilità di realizzare non soltanto un processo di ricarica senza fili ma, inoltre, anche di disporre di un sistema wireless di ricarica veloce, totalmente non contemplato con i device Google.
Un fatto che cozza, nel contesto, con la decisione di non provvedere ad una simile implementazione anche per i Nexus 5X e 6P, visto che i diretti predecessori si sono potuti fregiare di quest’aggiunta. Niente ricarica wireless o wireless veloce per i Pixel Phone. In tal caso, quindi, BigG è scesa ad un pericolo compromesso.
Samsung Galaxy S7 Edge-Launcher
Lo abbiamo introdotto in apertura parlando del design, il nuovo sistema di gestione intelligente dei tasks rapidi da affidare ai bordi laterali in evidenza. Il design è, quindi, eccellente così come il nuovo livello di interattività introdotto. Tali pannelli non si limitano a replicare funzionalità ma offrono un livello di interazione totalmente nuovo, che consentirà di gestire impegni e collegamenti rapidi anche mentre utilizzate il vostro smartphone per altri scopi.
Google conta, al momento, sulla possibilità di gestire le app tramite gesture sul sensore di impronta ma, in tal caso, risulta chiaro il divario funzionale tra i due sistemi ora diametralmente opposti.
Samsung Galaxy S7 Edge fotocamera
Smartphone top di gamma, fotocamere top di gamma. Una correlazione che spesso lega le nuove proposte del mercato mobile della telefonia. Ambedue le soluzioni, e gli esperiti di Dx0Mark lo confermano, sono ugualmente valide. Ad ogni modo, con S7 Edge Cam si osserva una prospettiva d’immagine che ricalca decisamente la realtà del concetto di scatto. I colori sono vividi e le immagini perfette, anche al buio. Nulla da togliere all’ottimo comparto di ripresa dei Pixel, ma l’effetto giallo tungsteno ed i toni eccessivamente caldi, di fatto, stonano non poco con la realtà delle immagini.
Samsung Pay vs Android Pay
Nonostante Samsung Pay si stia facendo attendere qui in Italia, non possiamo non menzionare il fatto che il sistema offra, rispetto ad Android Pay, un maggior livello di sicurezza ed interattività.
In tale ottica, si fa presenta il fatto che su Android Pay si possa contare soltanto su un protocollo di comunicazione che implica il solo utilizzo del modulo NFC o Near Field Communication. Al contrario, il sistema di pagamento card-less di Samsung Electronics offre anche la tecnologia MST (Magnetic Secure Transmission), con supporto a tutti i tradizionali sistemi di pagamento tramite POS. La compatibilità, in questo caso, è garantita verso il 90% degli esercenti e degli istituti bancari sparsi nel mondo, i quali hanno offerto il lasciapassare per l’utilizzo della funzione.
Conclusione
Samsung Galaxy S7 Edge e Google Pixel sono entrambe soluzioni all’avanguardia della tecnica per il settore smartphone. Da questo punto di vista non si può certo negare di trovarsi, in entrambi i casi, di fronte a due veri top di gamma. Ad ogni modo, i device sudcoreani hanno dalla sua parecchi punti a favore che si traducono in un più ampio range di possibilità di utilizzo e funzioni. Fondamentalmente, a meno di avere occhio critico, le soluzioni quasi si equivalgono sul piano delle prestazioni fotografiche.
Google ha dalla sua anche un favoloso DayDream VR che, al momento, offre piena compatibilità verso uno specifico numero ristretto di device e risulta molto meno facile da utilizzare rispetto alla controparte Samsung Gear VR ma, non per questo meno valido.
In definitiva, se potessimo scegliere tra un Galaxy S7 Edge ed un Google Pixel/Pixel XL sceglieremmo di certo la prima soluzione. A voi, adesso, l’ultima parola in merito.
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