Il fondale marino nelle profondità del ghiacciaio Thwaites, situato nell’Antartide occidentale, ospita un gran numero di canali attraverso i quali l’acqua calda dell’oceano potrebbe raggiungere il fondo della calotta glaciale.
Ad indicarlo è uno studio pubblicato sulla rivista Cryosphere. La scoperta è il risultato di una spedizione congiunta tra gli studiosi inglesi ed americani che hanno visitato il ghiacciaio tra i mesi di gennaio e marzo del 2019, che, con circa 192.000 chilometri quadrati, ha un’estensione paragonabile alla Gran Bretagna.
Nel corso della ricerca gli esperti hanno individuato, inoltre, come il più grande dei canali, che collega il ghiacciaio con Pine Island Bay, è profondo più di 800 metri e largo 20 chilometri. Le aree della calotta glaciale che dal 1993 si sono staccate dal fondo, a seguito del ritiro del ghiacciaio, presentano, inoltre, numerose cavità ampie, in media, 112 metri.
È molto probabile che i canali marini, insieme al sistema di cavità adiacenti, siano il percorso attraverso il quale l’acqua calda dell’oceano passa sotto la piattaforma di ghiaccio fino alla linea di collegamento con il terreno, dove il ghiaccio si incontra con il fondale. Il ghiaccio che defluisce dal gigantesco ghiacciaio Thwaites nel Mare Amundsen nell’Antartide occidentale rappresenta già circa il 4% dell’innalzamento del livello del mare globale e gli scienziati affermano che è altamente suscettibile ai cambiamenti climatici.
Sappiamo che il suo letto si abbassa e diventa sempre più profondo sotto la calotta glaciale, il che significa che, in teoria, è possibile ottenere un processo chiamato instabilità della calotta glaciale marina. E una volta che inizia a ritirarsi, lo farà semplicemente continuare a ritirarsi.
Jordan ha affermato che i suggerimenti di geoingegneria e blocco dei canali non sono logisticamente fattibili in un sito così remoto. Una soluzione più semplice sarebbe affrontare il cambiamento climatico. Alla fine, saremo in grado di dire ai governi e ai responsabili politici, questo è ciò che accadrà. Avremo effettivamente una stima corretta e ben limitata di ciò che accadrà al ghiacciaio Thwaites.
Lo studio rappresenta un passo importante, per gli esperti, nella comprensione delle profondità dei ghiacci antartici. Per la prima volta, concludono gli studiosi, abbiamo una visione chiara dei percorsi attraverso i quali l’acqua calda può raggiungere il fondo del ghiacciaio, facendolo sciogliere e contribuendo all’innalzamento del livello del mare.
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