In tanti parlano di alieni, ma di riscontri reali (almeno per il momento) non ce ne sono. L’argomento è spinoso e viene influenzato dalle speranze di molti e dalle false informazioni messe in giro da alcuni, fatto sta che per il momento il tema legato alla vita extra-terrestre è avvolto da una folta coltre di mistero. Chi meglio di un astronauta per esprimere un parere al riguardo?
Alan LaVern Bean non uno come tanti, ma si tratta del quarto uomo sulla Luna. L’ex astronauta, oggi 85enne, ha preso parte alle missioni Apollo 12 e Skylab 3, trascorrendo nello spazio 69 giorni, 15 ore e 45 minuti, un vero e proprio veterano del cosmo. Il texano, tra le sole 12 persone a mettere piede sul suolo lunare, ha rilasciato un’interessante intervista a news.com.au.
‘Alieni? Statisticamente su qualche pianeta deve esserci vita’
“Non credo che nessuna forma di vita dallo spazio abbia mai visitato la terra”. Bean affronta l’argomento alieni senza mezzi termini: “Uno dei motivi per cui penso che non siano stati qui e che queste civiltà, che che dovrebbero essere più avanzate, più altruiste e amichevoli, appena atterrati ci avrebbero dovuto dire ‘veniamo in pace, dai nostri studi sappiamo che il cancro uccide molti umani, noi abbiamo risolto la questione 50 anni fa, basta mettere questo strumento nel petto di una persona ed è tutto risolto'”.
L’ex astronauta, intervistato nella sua abitazione di Houston affronta il tema con il sorriso ma ci tiene a chiarire il punto. “Così un giorno, diciamo 1000 anni nel futuro, quando potremo andare in un’altra stella e vedere un pianeta questo è quello che faremo perché allora sapremo come curare il cancro, curare le malattie congenite, ecc, potremmo insegnarlo ad altri. Bean però non ha alcun dubbio circa l’esistenza di alieni.
“Esistono miliardi di stelle e queste stelle hanno pianeti che gli girano intorno, dunque statisticamente devono esserci molti pianeti su quali può essersi sviluppati la vita. Magari su alcuni c’è la vita che c’era sulla Terra 100 mila anni fa – afferma l’ex astronauta – su altri potrebbe essere esattamente come la nostra attuale vita, altrove invece potrebbe esserci una vita 10 mila anni avanti rispetto a dove siamo noi umani adesso”.
Bean, che ha lasciato la NASA nel 1981 per dedicarsi alla pittura, nei suoi quadri ha spesso ritratto scene legate al suo vecchio lavoro, compreso un autoritratto sulla Luna. “Sono l’unica persona sulla Terra che può fare simili dipinti (da una prospettiva in prima persona)”. Tanti i ricordi, uno su tutti la lontananza: “Era difficile credere che ci trovavamo a 235189 miglia da casa. Tutto quello che volevo è vedere la Luna da vicino”.
Fonte: news.com.au