I nordamericani hanno trovato pacchi di semi che non avevano ordinato nelle loro cassette postali. Il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti ha avvertito i cittadini di non piantare gli strani “doni” che sembrano provenire dalla Cina.
Gli stati americani che si estendono da Washington alla Virginia hanno anche chiesto ai residenti di non mettere i semi a terra, dopo aver trovato i pacchi che non avevano ordinato nelle loro cassette postali. Le autorità hanno anche affermato che i semi possono celare specie invasive che minacciano colture o animali.
Un “contrabbando agricolo”
Alcuni stati, tra cui Washington e Alabama, hanno etichettato le rimesse come “contrabbando agricolo“. Le fotografie distribuite dai dipartimenti dell’agricoltura mostrano semi di diverse dimensioni, forme e colori in buste bianche o gialle.
Il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti ha dichiarato di star raccogliendo i semi e che li testerà per determinare se sono un problema per l’agricoltura o l’ambiente.
L’agenzia sta lavorando con gli stati e il Dipartimento per la protezione delle dogane e delle frontiere della Sicurezza interna per indagare sui pacchetti. Inoltre, il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti ha affermato che non vi sono prove del fatto che le spedizioni siano altro che frodi, per cui le persone ricevono oggetti non richiesti da un venditore che pubblica recensioni false sui clienti per aumentare le vendite.
Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin ha dichiarato che il servizio postale cinese è rigorosamente conforme alle restrizioni sulla spedizione delle sementi. I registri degli imballaggi sembrano essere stati falsificati, secondo i controlli del servizio postale cinese, che ha chiesto che fossero inviati in Cina per accertamenti.
Funzionari statali hanno affermato che alcuni pacchi sono stati etichettati come gioielli e potrebbero contenere scritte cinesi. Le relazioni tra Washington e Pechino sono peggiorate quest’anno, raggiungendo il livello più basso degli ultimi decenni su questioni che vanno dal commercio e dalla tecnologia alla pandemia di nuovo coronavirus.