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Gli scienziati creano onde di luce che attraversano materiali opachi

Un team di scienziati ha scoperto che è possibile creare fasci di luce “indistruttibili” che praticamente non cambiano quando attraversano un mezzo. Diventano solo deboli. Un team di scienziati dell’Università di Utrecht nei Paesi Bassi e dell’Università Tecnica di Vienna in Austria è riuscito a creare onde di luce in grado di penetrare materiali opachi.

Questi fasci di luce “indistruttibili” praticamente non cambiano quando attraversano un mezzo, si limitano ad attenuarsi, rimanendo “invarianti alla dispersione”. Le onde luminose possono essere formate in molti modi diversi. Ciascuno di questi modelli di onde luminose “cambia e devia in un modo molto specifico, quando viene inviato attraverso un mezzo disordinato“, ha spiegato Stefan Rotter, dell’Istituto di fisica teorica presso l’Università tecnica di Vienna.

 

Lo studio

Per creare onde luminose che penetrino materiali opachi, è necessario, prima di tutto, caratterizzare accuratamente il materiale da osservare. Il team ha utilizzato uno strato di polvere di ossido di zinco opaco per analizzare come la luce viene dispersa da questo materiale e cosa sarebbe successo se la polvere non esistesse.

Come siamo riusciti a dimostrare, esiste una classe molto specifica di onde luminose, che sono le modalità invarianti di diffusione della luce, che producono esattamente lo stesso schema d’onda nel rivelatore, indipendentemente dal fatto che l’onda luminosa sia stata inviata attraverso l’aria o se doveva penetrare nel complicato strato di ossido di zinco”, ha spiegato Rotter.

In questo esperimento, gli scienziati hanno osservato che l’ossido di zinco non cambia la forma di queste onde luminose, le indebolisce solo. Queste scoperte possono essere molto utili negli esperimenti biologici, in particolare nell’introduzione della luce in punti ben precisi per osservare l’interno delle cellule.

L’articolo scientifico è stato recentemente pubblicato su Nature Photonics.

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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