Non è ancora ufficiale ma secondo le indiscrezioni pubblicate dall’autorevole Bloomberg, a Mountain View sono pronti a separare lo storage delle foto dal social network Google+, rendendolo completamente autonomo oltre che dedicato espressamente allo sharing.
Si attende l’annuncio all’ormai imminente Google I/O, evento dedicato agli sviluppatori in programma il 28 e 29 maggio a San Francisco.
Google ha infatti deciso di conservare le foto pubblicate su Google+ in uno spazio a sè stante all’interno del servizio di cloud storage Google Drive, chiamato Google Photos.
In pratica sta pensando di creare un servizio di cloud storage che sarebbe dedicato soltanto alle foto. È sotto gli occhi di tutti l’insuccesso di Google+ come social network se rapportato ad esempio a Facebook, e l’obiettivo è convincere i nuovi utenti a utilizzare questo nuovo servizio che consentirebbe di condividere le foto facilmente anche sui social network concorrenti, come Facebook e Twitter, che fino ad oggi Google+ non è riuscito nemmeno ad impensierire.
Una piattaforma di condivisione foto separata dal social network Google+ e pronta a sfidare Facebook, Instagram e Twitter.
Il nome, come anticipato, potrebbe rimanere Google Photo ed è molto chiaro qual è l’obiettivo di dividere la funzione di sharing presente su Google+: creare un’apposita app che attragga anche chi non utilizza il social di Mountain View.
Ricordiamo che sulla base dei numeri diffusi di recente da Kevin Anderson, sono circa 2,2 miliardi i profili Google+ ma soltanto il 9 per cento di questi pubblica periodicamente dei post mentre il 37 per cento di chi è attivo commenta soltanto video di YouTube e procede a cambiare le immagini al suo profilo.
Si vuole dunque seguire l’esempio del social network di Facebook, che nel 2012 ha acquisito Instagram incrementando notevolmente il numero di utenti, molti dei quali provenienti proprio dalla celebre app di condivisione foto.