Botta e risposta! E’ questa la frase con la quale si può descrivere la decisione presa da Google di rilasciare un nuovo servizio di radio musicale all’interno del proprio Google Play Music. Come ben sapete infatti, Apple Music è stato recentemente presentato al WWDC 2015 | Apple Music: i prezzi e la data di lancio in Italia | e permetterà, anche nella sua versione gratuita, l’ascolto illimitato di una radio 24 ore su 24 in cui si susseguiranno i migliori DJ del mondo, così come di una serie di playlist selezionate ad hoc da specialisti musicali (solo versione premium). Al fine di non rimanere indietro, anche Google si è mossa in questo senso ed ha recentemente annunciato l’ampliamento del proprio Google Play Music con un servizio di radio musicale (supportato da intermezzi pubblicitari) in cui saranno presenti delle playlist non generate da un computer ma selezionate da alcuni esperti musicali.
Limitazioni per i non abbonati alla versione Unlimited di Google Play Music
Essendo disponibile anche per gli utenti che non hanno sottoscritto un abbonamento Unlimited, è facile capire che ci sono delle limitazioni. La prima e sicuramente più rilevante è l’impossibilità di effettuare più di 6 skip all’interno di una singola ora (per chi è abbonato questo limite non c’è); successivamente troviamo l’impossibilità di sapere quale traccia verrà trasmessa dopo (stesso discorso di prima per gli utenti abbonati); un’altra limitazione è il non poter scorrere la barra di avanzamento della canzone, facendo così un indietro veloce o un avanti veloce.
[quote_left]Le aziende ormai si equivalgono parecchio nei servizi offerti al pubblico[/quote_left]
Dal paragrafo precedente avrete anche capito che le radio musicali proposte in Google Play Music, in realtà, non sono altro che una playlist personalizzata in base al momento della giornata. Non si tratta certo di una novità nel campo dello streaming musicale, dato che Spotify offre una cosa del genere già da tempo.
Dando uno sguardo in maniera panoramica all’intero settore, ciò che farà decidere l’utente se adottare l’uno o l’altro servizio sarà solamente l’offerta migliore proposta, dato che la qualità e l’usabilità dei servizi si equivalgono. Ricordiamo che in passato Spotify ha proposto 3 mesi di ascolto Premium ad appena 0,99 euro.
Purtroppo per il momento il servizio oggetto della nostra attenzione odierna è disponibile solamente negli Stati Uniti tramite browser web e nel prossimo lo futuro lo sarà anche da app Android ed iOS. Questo significa che, almeno in questo periodo iniziale, sarà inaccessibile a noi italiani. Speriamo comunque che Google decida di portarlo in Europa quanto più presto possibile.