I veicoli a guida autonoma sono il nuovo orizzonte del trasporto su quattro ruote, una rivoluzione che per molti versi pare inevitabile. Non mancano certo dubbi sul fronte della sicurezza, Tesla ha dovuto affrontare questo genere di problemi e tutti gli altri brand sono chiamati ad affrontare sfide analoghe, ma fino a oggi la questione più rilevante è sembrata il comportamento su strada dei veicoli a guida autonoma. Questo aspetto resta rilevante, ma non è l’unica criticità.
Bisogna infatti tenere conto non solo della sicurezza su strada ma anche di quella informatica, anche alla luce degli attacchi hacker subiti dagli Stati Uniti in questi mesi. Le nuove guerre si combattono così, meglio tutelarsi dunque. Google non può fare finta di niente e ha preso una contromisura radicale per contrastare attacchi informatici. Scopriamo nel dettaglio quali sono i piani di Big G.
Veicoli a guida autonoma inattaccabili
La produzione di veicoli a guida autonoma è uno dei grandi progetti del 2017 di Google, che ha dato vita a Waymo, un brand ad hoc per questo genere di prodotti. I test proseguono da diversi mesi e il progetto è ormai in fase avanzata, tuttavia non mancano i colpi di scena.
John Krafick, leader della divisione automotive di Google, ha fatto sapere che le auto prodotte non saranno sempre connesse. “Le nostre auto comunicano con il mondo circostante solo quando ne hanno bisogno – ha dichiarato nel corso di un’intervista rilasciata al Financial Times – in modo che non ci sia una linea continua che possa essere hackerata”.
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Una scelta radicale, dimostrazione che Google non vuole affrontare con leggerezza il tema della sicurezza. Non ci sarà continua connessione cloud, su questo Krafick ha lasciato pochi dubbi, resta ora da vedere quali saranno le strategie approntate da Google per il perfetto funzionamento dei propri veicoli a guida autonoma.