La maggior parte degli adulti ha bisogno di almeno 7-8 ore di sonno per funzionare al meglio. Tuttavia, esiste una piccola percentuale di persone che riesce a dormire solo 3 o 4 ore per notte senza accusare stanchezza o cali di concentrazione. Non si tratta di insonni cronici o di superuomini, ma di individui con una particolarità genetica: una mutazione nel gene DEC2.
Nel 2009, un team di ricercatori guidato dalla dottoressa Ying-Hui Fu dell’Università della California, San Francisco, ha identificato una mutazione genetica presente in una famiglia in cui più membri dormivano meno di sei ore a notte, senza alcun apparente effetto negativo sulla salute. La variazione colpiva il gene DEC2, coinvolto nella regolazione del ritmo circadiano, il nostro “orologio biologico”.
Dormire solo 4 ore a notte? Potresti avere questa rara mutazione genetica
DEC2 regola i cicli sonno-veglia e agisce come un freno sulla produzione di determinati neurotrasmettitori che inducono il sonno. Nelle persone con la mutazione, questo freno è meno efficace, riducendo il bisogno fisiologico di dormire. Il risultato? Queste persone si addormentano più tardi, si svegliano prima e, sorprendentemente, si sentono comunque energiche e lucide.
La mutazione DEC2 è estremamente rara: si stima che interessi meno dell’1% della popolazione. Ma non è l’unica. Negli anni successivi, sono state scoperte altre variazioni genetiche simili, tra cui mutazioni nei geni ADRB1 e NPSR1, anch’esse associate al cosiddetto “fenotipo del sonno breve naturale”.
Per chi possiede queste mutazioni, dormire meno non comporta effetti collaterali noti: non si riscontra una maggiore incidenza di malattie cardiovascolari, depressione o declino cognitivo. Tuttavia, è importante sottolineare che la maggior parte delle persone che dorme poco non ha questa mutazione e può invece soffrire gravi conseguenze sulla salute.
Dormire poco per essere produttivi
In un mondo frenetico, l’idea di poter “guadagnare” ore preziose dormendo meno è allettante. Ma forzare il corpo a dormire solo 4 ore senza una predisposizione genetica può compromettere il sistema immunitario, la memoria e l’umore. Per questo, gli esperti mettono in guardia contro il mito del “dormire poco per essere produttivi”.
Alcuni test genetici possono individuare la presenza di varianti nei geni associati al sonno breve naturale. Tuttavia, si tratta ancora di test poco diffusi e costosi, e l’interpretazione dei risultati deve essere fatta da un genetista o da uno specialista del sonno. L’autovalutazione, basata solo sulla quantità di ore dormite, non è affidabile.
Anche se la genetica ci offre uno sguardo affascinante sulla diversità dei bisogni di sonno umani, il messaggio degli esperti resta chiaro: per la grande maggioranza delle persone, dormire almeno 7 ore a notte è fondamentale per mantenere il corpo e la mente in salute. Se ti senti spesso stanco o hai problemi a concentrarti, forse il tuo corpo ti sta solo chiedendo di dormire di più.