News

Happy Halloween: le curiosità sulla zucca e la sua tradizione

La zucca è uno dei principali simboli di Halloween. Una delle grandi tradizioni per godersi la notte più terrificante dell’anno è scolpire, appunto, le zucche. Questa ha la sua origine in Irlanda e Scozia. Si ritiene che questo grande frutto guidi le anime buone e allontani gli spiriti maligni.

 

Origine della zucca di Halloween

Contrariamente a quanto molti credono, l’origine della zucca di Halloween non è negli Stati Uniti, ma in Irlanda e Scozia. La teoria più diffusa ha Jack O’Lantern come avaro come protagonista.

Jack era un contadino che è riuscito a ingannare il diavolo due volte. Usando un crocifisso, lo prese e lo costrinse a fare una promessa: che non avrebbe mai preso la sua anima. Una volta che Jack fosse morto, non sarebbe potuto andare in paradiso o all’inferno.

Il contadino si vide solo e al buio e decise di prendere un carbone acceso per metterlo dentro una rapa vuota. Da allora, Jack continua a vagare per l’eternità in cerca di riposo che non riesce mai a trovare.

 

La cattiva immagine della zucca nell’antica Grecia

Nell’antica Grecia, questo era un frutto che aveva una pessima reputazione. Era considerato un alimento non afrodisiaco e veniva solitamente usato per annullare la libido di uomini e donne, evitando così l’esplodere dell’amore.

 

Dalle zucche…

Una delle tradizioni più curiose legate alle zucche ebbe luogo molti anni fa nelle zone rurali della Catalogna. Quando un pretendente veniva invitato a mangiare a casa della ragazza, poteva incontrare due situazioni molto diverse. Se la sua famiglia gli offriva il fuoco per il tabacco, si supponeva avrebbe approvato la relazione. Se, al contrario, gli servivano un piatto di zucca, il giovane doveva presumere che sarebbe stato respinto e che avrebbe dovuto andarsene.

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

Recent Posts

WhatsApp: come menzionare un gruppo nell’aggiornamento di stato

WhatsApp porta in campo una nuova funzione per gli aggiornamenti di stato. Dopo l'aggiunta delle menzioni per i singoli contatti,…

20 Dicembre 2024

La dopamina e il cuore: un legame cruciale nella risposta allo stress

La dopamina, spesso associata al piacere e alla ricompensa, svolge un ruolo chiave non solo nel cervello, ma anche nella…

20 Dicembre 2024

Recensione Hands-On: Beyerdynamic Aventho 300

Beyerdynamic ha portato il suo rinomato approccio ingegneristico da studio nel mondo wireless con le Aventho 300, delle cuffie over-ear…

20 Dicembre 2024

Sviluppato il primo occhio bionico: ripristina la vista bypassando i nervi ottici danneggiati

Il mondo della scienza ha raggiunto un traguardo rivoluzionario con lo sviluppo del primo occhio bionico capace di ripristinare la…

20 Dicembre 2024

Neuroscienza dello shopping: cosa ci spinge a comprare?

Le nostre scelte d'acquisto non sono mai completamente razionali. Dietro ogni decisione di acquisto, infatti, si nasconde un complesso intreccio…

19 Dicembre 2024

Recensione Synology BeeStation: il prodotto per creare un cloud personale

Synology è azienda conosciuta in tutto il mondo per la produzione di dispositivi legati al segmento NAS, di cui vi abbiamo ampiamente…

19 Dicembre 2024