Atlantide non è ancora stata scoperta, ma la versione egizia di questa misteriosa e leggendaria città si. Come da titolo si tratta di Heracleion, un antico porto commerciale che con i secoli è finito a 45 metri di profondità nel Mar Mediterraneo. La città in sé è stata ritrovata ben venti anni fa, ma di recente è stata fatta forse la scoperta più sensazionale da allora, una lunga serie di ritrovamenti. Sono stati trovati i resti di un grande tempio oltre che ad una serie di nave cariche di tesori antichi.
Gli archeologi meritevoli di aver fatto questa scoperta sono stati guidati da Franck Goddio il quale faceva già parte del primo gruppo di ricerca che in passato ha localizzato i resti della città. Il tempio non è ovviamente intero, ma sono state trovate delle colonne particolari di quello che era l’edificio principale di questo tipo ovvero Amun Garp.
Heracleion: l’Atlantide egizia e i suoi misteri
Oltre ai tempio sono anche state trovate diverse monete di bronzo del regno di Tolomeo II, gioielli, ceramiche e utensili, tutti trovati all’interno di alcuni relitti di navi. Il fatto di aver trovare questo tipo di monete, almeno da 283 a.C., aiuta a collocare temporalmente la vita della città.
Ecco una descrizione della scoperta che si può trovare sul sito web dell’archeologo capo: “Gli oggetti recuperati dagli scavi illustrano la bellezza e la gloria delle città, la magnificenza dei loro grandi templi e l’abbondanza di prove storiche. Statue colossali, iscrizioni ed elementi architettonici, gioielli e monete, oggetti rituali e ceramiche – una civiltà congelata nel tempo.”