Huawei: in arrivo smartphone pieghevoli e sistema operativo proprietario

L'azienda cinese Huawei è in costante lavoro per migliorare i propri prodotti, sia dal punto di vista hardware che software, come ci rivela il CEO Richard Yu

Huawei è la migliore marca cinese di smartphone attualmente in commercio. È riuscita, grazie alla produzione di device sempre più potenti e con il supporto costante di Google, a entrare prepotentemente e con successo nel mercato dei telefoni, contrastando il duopolio infinito di Samsung e iPhone.

 

L’intervista

Recentemente, Richard Yu, CEO dell’azienda Huawei, in una lunga intervista rilasciata al sito tedesco Welt, ha trattato diversi argomenti interessanti sul mondo della telefonia in generale e sulle prossime mosse dell’azienda cinese.

Il punto forte, secondo Yu, degli smartphone del futuro deve essere l’intelligenza artificiale che, grazie ad un chip apposito, permette al device autonomamente di mantenere sempre prestazioni elevate, controllando i consumi energetici inutili, chiudendo applicazioni autonomamente ecc.

Yu ha anche affermato che sta lavorando per portare in commercio, in breve tempo, gli smartphone pieghevoli, device che permettono di essere messi in tasca o in qualsiasi posto con poco spazio nonostante le grosse dimensioni dei display. Anche Samsung, sta lavorando da diverso tempo su di essi e promette di metterlo in commercio entro fine anno, massimo inizio 2019. Difficile comunque immaginarsi come possa essere fatto esteticamente, mentre più probabile sarà il prezzo, intorno ai 1500 euro minimo.

 

La sorpresa software Huawei

Nella lunga intervista, le dichiarazioni più sorprendenti riguardano la parte software. Richard Yu ha voluto ribadire il solito legame con Google e con Android, ritenuto indispensabile per l’azienda, ma ha ammesso che sta lavorando per creare, come abbiamo accennato diversi mesi faun proprio sistema operativo Huawei. Questo, almeno all’inizio, sarà disponibile solo in Cina, e, in caso di grande successo in patria, potrebbe essere rilasciato anche fuori.

Welt: “Avete mai pensato di sviluppare un vostro sistema operativo proprietario?”

Richard Yu: “Per il momento non abbiamo piani di questo tipo, fuori dalla Cina”.