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Huawei P9 e P9 Plus batteria: autonomia migliorata con nuovo update

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Come ormai noi tutti sappiamo, la capacità della batteria non è l’unico fattore discriminante per un utilizzo di lunga durata sui terminali di destinazione, Huawei P9 e P9 Plus ne sono dei precisi esempi.

Nel tempo software house come Apple hanno portato alla luce la diretta correlazione tra ottimizzazione base di sistema e durata della batteria. Nonostante i device di Cupertino non brillino certo per la propria longevità operativa, c’è da dire che la gestione energetica a fronte di un supporto energetico modesto risulta essere davvero ai massimi livelli.

Huawei P9 Plus e P9 rimarcano il concetto introducendo il nuovo update alle EMUI 5.0 che, oltre le nuove funzionalità esclusive, introduce un significativo miglioramento della resa energetica dei supporti. Un aggiornamento che, potenzialmente, potrebbe essere presentato in diretta dall’evento di presentazione Huawei Mate 9 in programma per il prossimo 3 Novembre 2016, dopo che la società ne ha rilasciato ufficialmente conferma attraverso i social online.

Le tecnologie base adottate per i due terminali dal punto di vista energetico non sono certo delle novità, ma lo sono invece quelle lato software che conosceranno nuove ottimizzazioni che mirano a limitare i consumi per singola applicazione.

Attraverso il nuovo update Huawei P9 EMUI 5.0 si potrà contare su un sistema interattivo che esamina le applicazioni in utilizzo che erodono le risorse di sistema. Le implementazione a bordo del terminali consentono all’utente di decidere se bloccare alcune funzionalità specifiche o mantenerle attive, oltre che applicare uno dei tre piani base di consumo dovuti ai profili di utilizzo previsti.

In tale ottica sarà possibile decidere se optare per un utilizzo orientato alle performance o alla conservazione estrema delle risorse energetiche, lasciando il compito al sistema intelligente integrato di gestire in piena autonomia le risorse hardware da dedicare alle app ed ai processi.huawei p9 emui 5.0

Di notevole impatto, nel computo del risparmio energetico, risultano essere i profili di attivazioni e disattivazione automatica del terminale che consentono di accendere e spegnere il telefono in maniera programmata ad orari prestabiliti, potendo così mantenere attivo il telefono per più tempo senza sprecare inutilmente le risorse, ad esempio, durante le ore di stand-by notturne. La sveglia, quindi, potrà rendersi attiva, in tale modalità operativa impostando opportunamente gli orari di operatività secondo le proprie esigenze.

Chiunque, poi, volesse estendere ulteriormente la durata della batteria Huawei P9 può ricorrere all’utilizzo del down-scaling per la risoluzione d’immagine a schermo scheda 1920×1080 pixel (Full HD) può essere portata a 1280×720 pixel (HD). In tal caso, specie durante i giochi e la visualizzazione dei contenuti video, il calo qualitativo d’immagine sarà apprezzabile ma contribuirà anche ad estendere notevolmente l’utilizzo col terminale.

Quest’ultima feature può anche essere combinata con uno dei tre profili base di utilizzo precedentemente indicati, al fine di ottenere un risparmio energetico considerevole che si somma a quello ottenuto per una gestione ottimizzata dei profili di connettività WiFi e Dati Mobili.

Una serie di opzioni che, ben presto, si sommeranno a quelle previste dalle nuove ottimizzazioni software per la UI di Huawei, la quale giunge ora alle sua quinta revisione introducendo (si spera) una sostanziala serie di novità anche sul piano energetico. Ne sapremo di più in occasione dell’evento di presentazione di Huawei Mate 9 il prossimo 3 Novembre 2016. Una società che guarda avanti e che, alla luce dei fatti, sopraggiunge alle vette di tutte le classifiche di vendita, causa prodotti rispondenti alle esigenze del pubblico.

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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