I fondi Bitcoin e altri fondi di criptovaluta hanno appena vissuto una settimana record. Un’ascesa che non ha fatto altro che sottolineare come questa sia la Bitcoin era per antonomasia. La rapida ascesa ha colto di sorpresa chiunque scommettesse contro Bitcoin. Come di consueto nell’ambito delle criptovalute su Twitter, non sono mancati i commenti che facevano battute sulla situazione. Eppure, i rapporti periodici parlano chiaro: gli afflussi da tutti i fondi monitorati hanno raggiunto 1,3 miliardi di dollari, un nuovo massimo.
Parte del motivo per cui più persone si sono orientate allo scambio di Bitcoin quest’anno ha a che fare con il prezzo. Dopo aver stabilito un nuovo record storico di oltre 41.000 dollari all’inizio di questo mese, è sceso a circa 32.000 dollari – nello stesso periodo dell’anno scorso, un Bitcoin valeva circa 8.000 dollari.
Non scommettere mai contro i Bitcoin
Non scommettere mai contro i Bitcoin sembrerebbe quindi essere il karma più appropriato in materia di moneta virtuale. I rapporti suggeriscono anche che i prodotti e i fondi di investimento rappresentano una piccola frazione del volume totale degli scambi di Bitcoin.
Un aumento vertiginoso quello registrato negli ultimi mesi. Ma possedere quell’asset comporta molti rischi, comprese le violente fluttuazioni dei prezzi delle criptovalute. Tuttavia, ci sono diversi modi in cui gli investitori possono trarre vantaggio da parte del boom dei Bitcoin senza investire direttamente in esso.
Diverse società che traggono profitto dall’ascesa del bitcoin sono negoziate sulla borsa degli Stati Uniti, ad esempio. È certo, tuttavia, che le azioni legate alle criptovalute possono essere volatili, nonostante l’aumento esponenziale della domanda di Bitcoin lo scorso anno.
Janet Yellen, scelta dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden come segretario al Tesoro, ha fatto alcuni commenti scettici proprio in merito alle criptovalute e ha innescato qualche perplessità e qualche terremoto nel settore. Ciò è avvenuto poco dopo che uno stratega della Bank of America ha definito l’euforia per i Bitcoin “la madre di tutte le bolle“. Forse proprio a voler sottolineare una volta di più la natura effimera della moneta virtuale.
Anche le azioni relative ai Bitcoin sono imprevedibili e talvolta possono precipitare anche con buone notizie. Questo perché i loro prezzi sono strettamente collegati ai prezzi delle criptovalute. Per finire, ci sono state storie recenti di investitori che hanno perso le password del loro portafoglio crittografato, lasciandoli senza accesso al proprio conto in Bitcoin.
Per concludere, gli strateghi hanno affermato che il prezzo del Bitcoin avrebbe superato i 146.000 dollari nel lungo termine, dato che la sua volatilità converge con quella dell’oro. Ribadendo questo punto in diverse occasioni, sempre gli strateghi hanno affermato che però il processo potrebbe richiedere anni e molto dipenderà dalla governance del Bitcoin stesso nel diventare più istituzionale e meno orientato al dettaglio nei prossimi anni.