News

I gabbiani sono in grado di reagire allo sguardo umano

Un team di ricercatori dell’Università di Exeter ha condotto uno studio sul comportamento dei gabbiani nei confronti degli esseri umani ed hanno scoperto che rispondono ai nostri sguardi.

 

I gabbiani sono in grado di capire quando li stiamo guardando

Lo studio è stato condotto osservando il cambiamento nel comportamento di uno stormo di gabbiani reali su una spiaggia mentre i ricercatori interagivano con loro. Metà dei ricercatori si sono avvicinati agli uccelli tenendo lo sguardo sulla spiaggia, mentre l’altra metà si è mossa verso di loro guardandoli direttamente. Così facendo hanno scoperto che evitando di guardare i gabbiani riuscivano ad avvicinarsi molto di più a loro, arrivando a circa due metri dagli animali prima che essi spiccassero il volo per allontanarsi.

Inoltre anche i gabbiani più giovani o i pulcini sembrano reagire allo sguardo umano esattamente come gli adulti. Questa indica che si tratta di un comportamento innato o comunque di veloce apprendimento.

 

In aree urbane questi uccelli sono più intraprendenti e più abituati all’uomo

Inoltre poiché “i gabbiani reali si riproducono e si nutrono sempre più nelle aree urbane, e quindi hanno interazioni regolari con gli esseri umani”, sono più audaci nei confronti dell’essere umano e gli consentono di avvicinarsi maggiormente rispetto a quelli che vivono in zone più rurali o naturali, come spiega l’autrice principale dello studio Madeleine Goumas, del Center for Ecology and Conservation presso il Penryn Campus di Exeter in Cornovaglia.

Dallo studio emerge quindi che i gabbiani sono in grado di capire quando li stiamo guardando e reagiscono negativamente, volando via o allontanandosi da noi. Prestano dunque attenzione alla direzione del nostro sguardo e questo vale sia per i giovani che per gli adulti, quindi non è un comportamento che necessita anni di apprendimento.

Lo studio è stato condotto in Cornovaglia su un campione di 155 gabbiani reali, di cui 50 adulti e 45 giovani che vivevano in aree urbane e 34 adulti e 26 giovani in zone più rurali.

I ricercatori hanno scoperto inoltre che i gabbiani meno abituati all’uomo scappano tra volte più velocemente e c’è una probabilità di 3 volte maggiore che volino via quando un uomo si avvicina, rispetto a quelli che vivono in zone urbane.

Immagini: Foto di Anja?#helpinghands #solidarity#stays healthy? da Pixabay

Valeria Magliani

Instancabile giramondo, appassionata di viaggi, di scoperte e di scienza, ho iniziato l'attività di web-writer perché desideravo essere parte di quel meccanismo che diffonde curiosità e conoscenza. Dobbiamo conoscere, sapere, scoprire e viaggiare, il più possibile. Avremo così una vita migliore, in un mondo migliore.

Recent Posts

Polmonite bilaterale: cos’è, quali rischi comporta e come viene curata

La polmonite bilaterale è un'infiammazione che coinvolge entrambi i polmoni, spesso causata da infezioni batteriche, virali o fungine. Questa condizione…

24 Febbraio 2025

Neutrini: più grandi del previsto, una scoperta rivoluzionaria

I neutrini sono tra le particelle più misteriose dell'Universo. Invisibili e quasi privi di interazione con la materia, attraversano costantemente…

24 Febbraio 2025

Acqua ionizzata: nuova frontiera del ringiovanimento della pelle senza aghi

L’industria della skincare è in continua evoluzione e sempre più spesso la scienza propone alternative non invasive ai classici trattamenti…

24 Febbraio 2025

E il re della pista da ballo cosmica della Via Lattea era… un buco nero

Il telescopio spaziale James Webb ha recentemente rilevato un fenomeno straordinario nel cuore della nostra galassia: il buco nero supermassiccio…

24 Febbraio 2025

Naughty Dog: perché la software house fu comprata da Sony?

Una delle domande che maggiormente hanno colpito gli utenti di tutto il mondo va a toccare il destino di Naughty Dog,…

24 Febbraio 2025

Alzheimer: leggere il respiro per una diagnosi precose

Il morbo di Alzheimer non è curabile, difficilmente prevedibile in quanto non si conosce appieno il percorso dietro l'origine, ma…

23 Febbraio 2025