Gli mammut lanosi vivevano sull’isola di Wrangel nell’Oceano Artico. Ultimi della loro specie, sopravvissero sull’isola fino a 4000 anni fa, quando si estinsero in un breve lasso di tempo. Un team di ricercatori internazionale, delle Università di Helsinki, di Tubinga e dell’Accademia delle scienze russa, ha ricostruito quale possa essere stato il motivo che portò all’estinzione dei mammut. Durante l’ultima era glaciale, da 100.000 a 15.000 anni fa, i mammut erano diffusi nell’emisfero settentrionale dalla Spagna all’Alaska.
I ricercatori ritengono che, 15.000 anni fa, a causa del riscaldamento globale, il loro habitat si ridusse drasticamente. Ma, alcuni mammut lanosi, sopravvissero altri 7.000 anni sull’isola di Wrangel, perchè era rimasta isolata dopo l’innalzamento dei mari. Il team di ricercatori ha esaminato le composizioni isotopiche di carbonio, azoto, zolfo e stronzio prelevati da ossa e denti di mammut provenienti dalla Siberia, dall’Alaska, dallo Yukon e dall’isola di Wrangel. Lo scopo era stabilire se ci fossero stati cambiamenti nella dieta dei mammut e del loro habitat per capire il motivo dell’estinzione.
I risultati hanno dimostrato che i mammut dell’isola di Wrangel, hanno subito mutazioni genetiche nel metabolismo dei grassi. “I mammut siberiani facevano affidamento sulle loro riserve di grasso per sopravvivere durante era glaciale, mentre i mammut di Wrangel, semplicemente non ne avevano bisogno”, afferma la dott.ssa Laura Arppe Università di Helsinki. Per capire come mai queste creature si sono estinte, i ricercatori, hanno ipotizzato che la popolazione fosse indebolita da un deterioramento genetico indotto dall’isolamento.
Gli umani cacciavano i mammut?
Un altro possibile fattore potrebbe essere stata la diffusione dei primi esseri umani. Le testimonianze archeologiche di esseri umani sull’isola di Wrangel, risalgono a poche centinaia di anni dopo il più recente osso mammut ritrovato. La possibilità di trovare prove che gli umani cacciassero i mammut dell’isola di Wrangel è scarsa. Tuttavia, non si può escludere un contributo umano all’estinzione.
Lo studio mostra come piccole popolazioni isolate di grandi mammiferi siano particolarmente a rischio di estinzione a causa di estreme influenze ambientali e comportamento umano. Un aspetto importante, che possiamo imparare dai mammut lanosi, è che possiamo aiutare a preservare le specie proteggendo le popolazioni che non sono isolate l’una dall’altra.