I ricercatori creano un robot automatico a laser molto interessante

Un gruppo di ricercatori ha creato un particolare robot con funzionamento a laser molto comodo da creare e funzionale a vari scopi

ricercatori

I ricercatori della Cornell University hanno svelato un intero robot a laser che è molto comodo da creare su scala mondiale ed anche molto utile. I robot ambulanti sono la creazione del professore di fisica della Cornell Itai Cohen e del professore di scienze fisiche Paul McEuen. Questo lavoro si basa su precedenti sforzi su micro-macchine ispirate agli origami, che cambiano forma e riesce a superare un ostacolo significativo che affligge il campo: la mancanza di un “sistema di attuatori su scala micrometrica che si integra perfettamente con l’elaborazione dei semiconduttori e risponde ai segnali di controllo elettronico standard”, secondo lo studio del team pubblicato mercoledì su Nature.

 

I ricercatori ed il robot laser

I robot stessi hanno uno spessore di soli 5 micron, una larghezza di 40 micron e una lunghezza compresa tra 40 e 70 micron, a seconda del design. Il cervello e il corpo sono costituiti da un circuito fotovoltaico in silicio mentre le gambe sono costituite da un quartetto di attuatori elettrochimici.

“Nel contesto del cervello del robot, c’è un senso in cui stiamo semplicemente prendendo la tecnologia dei semiconduttori esistente e rendendola piccola e rilasciabile“, ha detto McEuen a Cornell News. “Ma le gambe prima non esistevano. Non c’erano piccoli attuatori attivabili elettricamente che potevi usare. Quindi abbiamo dovuto inventarli e poi combinarli con l’elettronica.”

Le gambe sono stratificate da strisce di platino spesse un atomo con un “cappuccio” in titanio che copre un’estremità. Quando il platino è esposto a una carica elettrica, gli ioni caricati negativamente dalla soluzione chimica circostante vengono assorbiti sulla superficie del platino per neutralizzare la carica. Questo assorbimento fa piegare la gamba di platino, sebbene sia abbastanza sottile da non rompersi sotto lo stress di ripetute piegature. Per incoraggiare il robot a muoversi effettivamente, il team fa esplodere il fotovoltaico nel suo corpo con impulsi laser. Ogni serie di impulsi mira ad un circuito separato che a sua volta controlla un insieme separato di gambe.