News

Il cielo perderà le nuvole e lascerà che la Terra “bruci”: lo dice la scienza

Una nuova ricerca scientifica avverte che un’elevata concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera terrestre può far sparire le nuvole dal cielo. Di conseguenza, l’oceano sarà più vulnerabile alla luce solare.

Secondo una nuova ricerca, condotta da un gruppo di scienziati del California Institute of Technology, gli stratocumuli – nubi basse con masse arrotondate e cilindriche con la parte superiore e inferiore relativamente piatte – servono a proteggere la Terra dal calore eccessiva.

Cioè, se queste nuvole scomparissero, la temperatura sul pianeta aumenterebbe di otto gradi Celsius. Inoltre, è importante sottolineare, c’è ancora un aumento stimato tra 2 e 4 gradi Celsius causato dall’effetto serra. Questo cambiamento, a sua volta, porterebbe a gravi cataclismi e causerebbe l’estinzione di massa di animali e piante.

 

La ricerca

Secondo la ricerca, i cui risultati sono stati pubblicati questa settimana sulla rivista Nature Geoscience, la Terra ha subito un fenomeno simile 55 milioni di anni fa: il pianeta si è riscaldato a tal punto che i coccodrilli nuotano nelle acque dell’Artico, avendo diverse specie di mammiferi estinti.

Questo drastico cambiamento climatico divenne noto come il massimo termico paleocenico-eocenico. Fu uno dei più significativi cataclismi climatici dell’era Cenozoica, che alterò la circolazione oceanica e atmosferica, causando un grande cambiamento nella fauna terrestre.

Per gli scienziati, il riscaldamento avrebbe potuto essere scatenato da varie cause, ma i principali fattori erano l’ intensa attività vulcanica e il rilascio di metano immagazzinato nei sedimenti oceanici.

A questo proposito, Kerry Emanuel, un esperto di meteorologia al Massachusetts Institute of Technology negli Stati Uniti, afferma che la prognosi allarmante degli scienziati californiani sembra plausibile.

Per quanto riguarda la scomparsa delle nuvole, gli scienziati assicurano anche che questo è un processo dovuto a diversi fattori. Tuttavia, le statistiche sulla quantità di anidride carbonica nell’atmosfera sono davvero allarmanti. Dal 1955, la concentrazione di questo gas è cresciuta di circa un terzo. Se il processo continua allo stesso ritmo, l’umanità può raggiungere un punto di non ritorno prima della fine del secolo.

Tuttavia, secondo gli scienziati avvertono, l’umanità è in grado di evitare il ripetersi del devastante cataclisma del Paleocene-Eocene a rispettare i termini dell’Accordo di Parigi.

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

Recent Posts

Alimentare il Tuo Prossimo Smartwatch con una Corsa: L’Innovazione dei Nanogeneratori

Immagina di poter alimentare il tuo smartwatch o altri dispositivi indossabili semplicemente camminando o correndo. Questa non è fantascienza, ma…

16 Settembre 2024

L’impatto del fumo sui geni: come le sigarette possono modificarli anche dopo 30 anni

Le sigarette, notoriamente dannose per la salute umana, continuano a influenzare il corpo anche molto tempo dopo che una persona…

16 Settembre 2024

Amazon: le nuove offerte tecnologiche da non farsi scappare

Siete alla ricerca di qualche promozione interessante sui prodotti tecnologici? Amazon potrebbe avere ciò che fa al caso vostro. L'e-commerce…

16 Settembre 2024

Le malattie che I piccioni possono trasmettere all’uomo e come prevenirle

I piccioni, spesso considerati una parte integrante dell’ambiente urbano, sono anche portatori di malattie che possono essere trasmesse all’uomo. La presenza…

15 Settembre 2024

Marte: Un’Antica “Faccina Sorridente” Potrebbe Contenere Segni di Vita

Una recente scoperta su Marte ha riacceso l'interesse per la possibilità di vita passata sul Pianeta Rosso. Un team di…

15 Settembre 2024

Combatte l’Herpesvirus: svelato il meccanismo di difesa che controlla le infezioni latenti

La scoperta recente di un meccanismo di difesa del cervello contro l'herpesvirus ha aperto nuove strade nella comprensione di come…

15 Settembre 2024