Il digiuno intermittente offre benefici per la salute, secondo uno studio

Secondo gli esperti, il digiuno intermittente è un'ottima dieta salutare che riesce anche a ridurre lo stress e la pressione sanguigna, ma non è per tutti

L’alimentazione, al pari dell’attività fisica, è un aspetto fondamentale per mantenere un corretto assetto dell’organismo, evitando così condizioni come l’obesità e tutti i rischi ad essa correlati. Pertanto, tantissime persone seguono scrupolosamente diete ferree ed a volte anche molto stressanti mentalmente per cercare di mantenersi o ritornare nella condizione migliore.
Proprio riguardo le diete che affaticano mentalmente, il digiuno intermittente potrebbe apportare benefici per la salute dal colesterolo più basso allo stress ridotto, secondo un nuovo studio.

 

 

Il digiuno intermittente è ottimo per la salute

Il digiuno intermittente è un particolare regime alimentare che si basa tutto sulla programmazione oraria, ovvero per un periodo di ore al giorno si può mangiare, ovviamente in modo equilibrato, sano, e non eccessivo, e nelle restanti ore non si deve mangiare nulla, neanche un piccolo biscotto. Pertanto, come si può evincere richiede molta pazienza, a detta dei ricercatori, in una recensione pubblicata giovedì sul New England Journal of Medicine, ma i medici possono aiutare i pazienti a raggiungere i benefici scientificamente provati o avvertire i gruppi a rischio per evitarlo.

Mentre le diete a digiuno intermittente variano, le pratiche di alternanza tra determinati periodi di alimentazione e di non alimentazione rientrano in due categorie, ha affermato il co-autore Mark Mattson, professore di neuroscienze alla Johns Hopkins School of Medicine. Uno limita a mangiare dalle sei alle otto ore al giorno e un altro limita le persone ad un pasto moderato due giorni alla settimana.

I modelli alimentari possono aumentare la resistenza allo stress e migliorare la regolazione della glicemia, riducendo la pressione sanguigna, i livelli di lipidi nel sangue e la frequenza cardiaca a riposo, ha scritto Mattson. Studi multipli su esseri umani e animali hanno riportato questi risultati, ha detto, portando legittimità alla pratica.

“Siamo a un punto di transizione in cui potremmo presto prendere in considerazione l’aggiunta di informazioni sul digiuno intermittente ai curricula della facoltà di medicina insieme a consigli standard su diete sane ed esercizio fisico”, ha affermato Mattson in una nota di rilascio. “Il digiuno intermittente potrebbe non essere una buona dieta per i pazienti diabetici che assumono farmaci e/o insulina che potrebbero avere oscillazioni della glicemia. Il digiuno intermittente non è per i pazienti più anziani. L’ipoglicemia deve essere controllata, il che può portare a cadute.