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Il kombucha la bevanda che ha dimostrato di ridurre la glicemia

Il kombucha sembra avere un effetto positivo sul diabete di tipo 2. Il diabete di tipo 2, è una condizione comune che provoca un livello troppo elevato di zucchero nel sangue, poichè il corpo non risponde correttamente alla produzione di insulina. Se i livelli di zucchero nel sangue rimangono troppo alti, possono verificarsi numerosi problemi, tra cui insufficienza renale, danni ai nervi, malattie cardiovascolari, ictus, danni alla vista e ulcere del piede. Gestire la glicemia, può aiutare a prevenire e controllare il diabete di tipo 2 e un modo per farlo è attraverso un’alimentazione sana.

Anche se non c’è nulla che non si possa mangiare se si ha il diabete di tipo 2, si consiglia di mangiare molta frutta e verdura. Inoltre, è consigliabile, diminuire l’apporto di sodio e non saltare i pasti. Negli ultimi anni, però, una bevanda a base di tè, il kombucha, ha dato buoni risultati nel mantenere stabile la glicemia dei pazienti diabetici. Probabilmente, il kombucha è originario della Cina e del Giappone, dove viene consumato da secoli. E’
prodotto aggiungendo specifici ceppi di batteri, lieviti e zucchero al tè nero o verde, quindi viene lasciato fermentare per una settimana o più.

Si ritiene che sia proprio il processo di fermentazione a rendere il kombucha un ottimo probiotico. Uno studio condotto su cavie diabetiche, ha scoperto che la bevanda ha rallentato la digestione dei carboidrati, riducendo i livelli di zucchero nel sangue. Il kombucha a base di tè verde si ritiene ancora più vantaggioso, poiché è stato dimostrato che il tè verde stesso riduce la glicemia. Uno studio di revisione, su quasi 300,00 persone, ha scoperto che i consumatori di tè verde avevano un rischio inferiore del 18% di diventare diabetici.

 

Una bevanda conosciuta da secoli in Oriente

Il kombucha, quindi, è un aiuto prezioso in caso di diabete di tipo 2, ma numerosi studi dimostrano che sia utile anche per controllare il peso. Perdere peso rende più facile abbassare i livelli di zucchero nel sangue, e il kombucha si è dimostrato utile nell’accelerare il metabolismo. Uno studio del 2008, ha scoperto che le persone obese che hanno iniziato ad assumere il fermentato di tè verde, bruciavano più facilmente i carboidrati, di quelli che non lo assumevano.

Oltre a mangiare in modo sano e assumere la bevanda in maniera regolare, è anche importante essere attivi. L’esercizio fisico aiuta a tenere sotto controllo il diabete, è può essere svolto senza esagerare due, tre volte a settimana. Una lunga passeggiata, salire le scale o fare giardinaggio, sono buoni esercizi per mantenersi in forma. Quindi, il kombucha può senz’altro aiutare, ma una vita sana e regolare è alla base del controllo del diabete di tipo 2.

Paola Tammaro

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