Il presidente del Samsung Group, tale Lee Kun-hee lo scorso 14 Agosto 2015 è stato accusato di aver avuto rapporti sessuali con delle prostitute più volte in un lasso di tempo tra il 2011 ed il 2013. Una foto risalente al 2009 lo ritrae mentre in auto lascia la Corte di Seoul dopo una conferenza nella capitale sud coreana.
I procuratori della Corea del Sud, secondo quanto riportato di VoaNews, hanno dichiarato Mercoledì che i vari anni di indagini è emerso che il presidente Lee Kun-hee abbia “comprato” del sesso da alcune prostitute in alcuni momenti di difficoltà emotive. Un funzionario della Procura del Distretto Centrale di Seoul rimasto anonimo, ha affermato che il caso è passato di mano e sarà gestito da una divisione specializzata in crimini contro donne e bambini.
L’accusa ha riferito di un video apparso la settimana scorsa in rete che ritrae un uomo dalle somigliante a Lee interagire con molteplici volte con delle donne ritenute delle prostitute. Non è ancora chiaro come sia stato reso pubblico questo file video, tuttavia sembra che fosse stato usato per ricattare il presidente di Samsung Group. In merito alla questione Samsung ha affermato che non è intenzionata ad intromettersi nelle questioni personali di Mr.Lee.
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Ricordiamo infatti che in Corea del Sud vendere o “acquistare” prestazioni sessuali è un reato punibile penalmente fino ad un anno di prigione o un multa di 3 milioni di won, ovvero circa $2600. Non rimane che attendere l’evolversi della questione, rimanete quindi sulle nostre pagine di FocusTECH per essere sempre aggiornati.