L’accusa ha riferito di un video apparso la settimana scorsa in rete che ritrae un uomo dalle somigliante a Lee interagire con molteplici volte con delle donne ritenute delle prostitute. Non è ancora chiaro come sia stato reso pubblico questo file video, tuttavia sembra che fosse stato usato per ricattare il presidente di Samsung Group. In merito alla questione Samsung ha affermato che non è intenzionata ad intromettersi nelle questioni personali di Mr.Lee.
LEGGI ANCHE: Samsung vs Apple: la Corte Suprema rinvia le arringhe ad Ottobre
Ricordiamo infatti che in Corea del Sud vendere o “acquistare” prestazioni sessuali è un reato punibile penalmente fino ad un anno di prigione o un multa di 3 milioni di won, ovvero circa $2600. Non rimane che attendere l’evolversi della questione, rimanete quindi sulle nostre pagine di FocusTECH per essere sempre aggiornati.