News

Il primo sedere di dinosauro ritrovato suscita entusiasmo nei paleontologi

Il primo sedere di dinosauro mai scoperto sta illuminando angoli bui della storia. La scoperta rivela come i dinosauri usassero questa versatile apertura, scientificamente conosciuta come sfiato cloacale, per defecare, urinare, riprodursi e deporre le uova. Il deretano del dinosauro è così ben conservato che i ricercatori hanno potuto osservare i resti di due piccoli rigonfiamenti vicino alla “porta posteriore”, che potrebbero aver ospitato ghiandole odorose muschiate che il rettile probabilmente usava durante il corteggiamento. Secondo gli scienziati coinvolti nella ricerca, pubblicata sulla rivista Current Biology, si tratta di una bizzarria anatomica vista anche nei coccodrilli attualmente viventi.

 

Il curioso caso del sedere di dinosauro

Sebbene il fondoschiena di questo dinosauro condivida alcune caratteristiche con quello di alcune creature viventi, costituisce anche una parte anatomica unica nel suo genere, secondo Jakob Vinther, paleobiologo della University of Bristol e autore principale dello studio. Questo orifizio non assomiglia molto a quello degli uccelli, che sono i parenti viventi più vicini ai dinosauri, ma piuttosto all’apertura posteriore di un coccodrillo.

Il posteriore, in eccellente stato di conservazione, appartiene al dinosauro Psittacosaurus, un dinosauro dalla coda irta, grande come un labrador e con il muso munito di corno, il che indica una parentela con il Triceratopo. Come il suo famoso cugino tricorne, lo Psittacosaurus visse durante il periodo Cretaceo, compreso fra circa 145 milioni e 65 milioni di anni fa. In precedenza, Vinther e i suoi colleghi avevano studiato questo esemplare di Psittacosaurus, trovato in Cina, per determinarne il colore della pelle, e all’epoca aveva notato che le sue parti inferiori si erano conservate.

Lo studioso precisa di aver avuto la possibilità di guardare di nuovo l’esemplare, da vicino, e di aver notato particolari anatomici che non pensava sarebbe stato mai possibile vedere. Così, ha osservato l’organo più da vicino insieme ai colleghi Robert Nicholls, paleoartista, e Diane Kelly, esperta di genitali e apparati riproduttivi dei vertebrati della University of Massachusetts Amherst. Nessuno dei tessuti molli riproduttivi (come il pene) si è conservato, pertanto i ricercatori non possono dire se il dinosauro fosse di sesso maschile o femminile.

Ph. credits: Foto di Vinther J. et al. Current Biology. (2021)

Gloria Fiorani

Recent Posts

Apple AirPods con sensori biometrici: ecco cosa riserva il futuro

Nonostante Apple abbia recentemente lanciato sul mercato due nuovi modelli di AirPods, lo sviluppo delle nuove generazioni non accenna a…

23 Dicembre 2024

Menti senza suono: quando la mente non sente alcuna voce interiore

La voce interiore, quel dialogo silenzioso che accompagna molte persone durante la giornata, è spesso considerata una caratteristica universale dell’esperienza…

22 Dicembre 2024

Vuoi rafforzare il tuo sistema immunitario durante le feste? Adotta queste 3 semplici abitudini

La stagione delle feste è un periodo gioioso, ma spesso ricco di impegni e stress, fattori che possono mettere alla…

22 Dicembre 2024

Insonnia fatale familiare: la malattia genetica che priva del sonno e della vita

L'insonnia fatale familiare (IFF) è una malattia neurodegenerativa rara e letale che colpisce il sistema nervoso centrale. È caratterizzato dalla…

22 Dicembre 2024

iPhone 17 Pro: le sette novità in arrivo il prossimo anno

Il 2025 sarà l'anno degli iPhone 17. Apple prevede di lanciare ben 4 differenti modelli, uno base, uno Air e…

22 Dicembre 2024

Recensione Shark Detect Pro: aspirapolvere di qualità con autosvuotamento

Shark Detect Pro è il nome della nuova gamma di scope elettriche intelligenti di Shark, azienda che nel corso degli anni si sta…

21 Dicembre 2024