Hubble, il telescopio spaziale della NASA, ha il compito di tenere d’occhio i pianeti più lontani del Sistema Solare, osservandone i cambiamenti nel tempo e gli eventi particolari che vi si verificano. Quello che ha individuato questa volta la nostra sentinella sui confini del nostro sistema, è una gigantesca tempesta di quasi 11 mila km su Nettuno. Oltre ad una tempesta che si aggira attorno al Polo Nord di Urano.
Il vortice oscuro nelle nuvole di Nettuno è stato individuato durante una normale scansione di routine del telescopio spaziale sul Sistema Solare esterno.
La NASA ha comunicato la scoperta assieme allo Space Telescope Science Institute (STScI), il quale detiene gli obiettivi che vanno studiati, sulla base delle osservazioni spaziali a livello globale.
La tempesta osservata su Nettuno è di dimensioni enormi, con i suoi 10944 km. Rapportata al nostro Pianeta, potrebbe coprire l’intera area tra New York ed il Sud America, coprendo il 20% della superficie Terrestre.
La tempesta si trova nell’emisfero Nord del Pianeta Blu, ed è accompagnata da nuvole bianche formate dall’aria congelata dalla tempesta, composte quasi sicuramente da metano, che si formano all’altezza della tropopausa.
Si tratta della quarta tempesta di questo tipo individuata su Nettuno. La prima fu individuata nel 1989 dalla sonda spaziale Voyager 2, a cui seguì quella osservata sempre da Hubble il 2 Novembre del 1994. Sempre nel 1989 fu osservata anche una “tempesta bianca” più a Sud della tempesta di nubi scure, denominata “Scooter” poiché si muoveva più velocemente della Macchia Scura osservata il mese precedente. Queste tempeste di nubi scure, dovrebbero trovarsi nella troposfera di Nettuno.
A differenza delle peggiori tempeste terrestri, che durano in genere qualche giorno o settimana, i vortici oscuri di Nettuno perdurano per mesi. Questo in particolare potrebbe durare anni.
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