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Il vaccino AstraZeneca sottoposto a valutazione dall’Agenzia europea per i medicinali

L’Agenzia europea per i medicinali (EMA) ha avviato la valutazione del vaccino prodotto dall’azienda farmaceutica AstraZeneca contro il Covid-19, un processo che arriva dopo che i risultati preliminari degli studi clinici indicano la produzione di anticorpi.

In un comunicato, l’EMA ha indicato che il suo comitato sui medicinali per uso umano “ha avviato la prima revisione continua di un vaccino contro il Covid-19, che è stato sviluppato dalla società AstraZeneca in collaborazione con l’Università di Oxford“.

“L’inizio della revisione continua significa che il comitato ha iniziato a valutare il primo lotto di dati sul vaccino, che proviene da studi di laboratorio”, ha aggiunto l’EMA.

L’agenzia europea spiega che la decisione è stata presa dopo che “i risultati preliminari di studi non clinici e clinici iniziali suggeriscono che il vaccino innesca la produzione di anticorpi e cellule T“, cioè “cellule del sistema immunitario, difese naturali dell’organismo“, contro il virus.

Una revisione continua è uno degli strumenti normativi che l’agenzia utilizza per accelerare la valutazione di un farmaco o un vaccino promettente durante un’emergenza di salute pubblica“, ha affermato l’EMA. Tuttavia, “questo non significa che si possa ancora giungere a una conclusione sulla sicurezza e l’efficacia del vaccino, dal momento che gran parte delle prove deve ancora essere presentata al comitato“.

La revisione continuerà fino a quando non saranno disponibili prove sufficienti per supportare una richiesta formale di autorizzazione all’immissione in commercio“, conclude l’EMA nel comunicato stampa, che ha avviato un processo simile per approvare l’uso del farmaco Remdesivir per curare il nuovo coronavirus.

La società farmaceutica britannica AstraZeneca sta sviluppando un potenziale vaccino contro il Covid-19 in collaborazione con l’Università di Oxford ed è già in una fase avanzata di studi clinici su larga scala. Secondo i primi risultati delle sperimentazioni cliniche, rilasciati lo scorso luglio, questo possibile vaccino “sembra sicuro e genera anticorpi” , mostrando quindi risultati promettenti per quanto riguarda sicurezza e immunità.

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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