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Il vino rosso fa davvero bene al tuo cuore?

Il vino rosso è stato per anni ritenuto una bevanda salutare, un prezioso aiuto per il cuore. Questa tendenza, però, risale agli anni ‘80, e viene conosciuta come il paradosso francese. Il paradosso francese, parte dall’idea che bere vino possa spiegare i tassi relativamente bassi di  malattie cardiache tra i francesi, nonostante la loro passione per il formaggio e altri cibi ricchi e grassi. Questa teoria ha incrementato la scoperta di una miriade di composti vegetali benefici noti come polifenoli, trovati in bucce di uva rossa e viola.

Un altro motivo del successo del vino rosso, sembra essere la sua associazione alla dieta mediterranea, un modello alimentare che ha dimostrato efficacemente di scongiurare infarto e ictus. Tuttavia, la sicurezza che bere vino rosso, può aiutarti a evitare le malattie cardiache è piuttosto fragile, afferma il Dr. Kenneth Mukamal, internista presso Beth Israel Deaconess Medical Center, affiliato ad Harvard. Tutte le ricerche, che dimostrano che le persone che bevono quantità moderate di alcool hanno tassi più bassi di malattie cardiache, sono osservative. Bere moderatamente, è ampiamente considerato sicuro.

Non è mai stato condotto uno studio a lungo termine sugli effetti dell’alcool. Sebbene alcuni studi suggeriscano che il vino sia più salutare per il cuore rispetto alla birra o ai liquori forti, altri suggeriscono il contrario. Il dott. Mukamal afferma. “In molti casi, è difficile stabilire dei modelli dai tipi specifici di bevande alcoliche”. Ad esempio, le persone che bevono vino pensano di adottare un modello sano. Inoltre, il paradosso francese potrebbe non essere così paradossale. Molti esperti, ritengono che fattori diversi dal vino possano giustificare questo fenomeno, come lo stile di vita, le differenze dietetiche, nonché una sottostima di decessi per malattie cardiache da parte di medici francesi. Inoltre, osserva il dott. Mukamal, i tassi di malattie cardiache in Giappone sono più bassi rispetto alla Francia, anche se i giapponesi non bevono affatto vino.

 

Il resveratrolo non ha corrispondenze scientifiche dei suoi benefici

Che dire del resveratrolo, un composto fortemente pubblicizzato come integratore per la protezione del cuore e anti-invecchiamento? La ricerca sui topi è avvincente, afferma il dott. Mukamal, ma non ci sono prove di alcun beneficio per le persone che assumono integratori di resveratrolo. Si dovrebbero bere da cento a mille bicchieri di vino rosso ogni giorno per ottenere una quantità equivalente alle dosi che hanno migliorato la salute nei topi. Per quanto riguarda la dieta mediterranea, è impossibile sapere se il vino rosso è una parte importante e del perché, tale stile di alimentazione, aiuta a ridurre le malattie cardiache, afferma il dott. Mukamal.

Se ti piace il vino rosso, assicurati di limitarti a quantità moderate. Se ne può assumere 150g, che equivalgono a una porzione, senza conseguenze. Inoltre, gli uomini più anziani, dovrebbero essere consapevoli che, sia il National Institute of Alcohol Abuse and Alcoholism, sia l’American Geriatric Society raccomandano che a partire dai 65 anni dovrebbero limitare il loro consumo di alcool a non più di una singola porzione al giorno.

Paola Tammaro

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