L’immagine “psichedelica” di un tardigrado è valsa un prestigioso premio al suo autore

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L’immagine di un tardigrado colorato dal caleidoscopio di “luci psichedeliche” in cui consistono i suoi organi interni è valsa un primo premio in un concorso fotografico internazionale. Soggetto dell’affascinante scatto è appunto un tardigrado, conosciuto volgarmente come “orso acquatico”, un essere di minuscole dimensioni noto per essere in grado di sopravvivere in condizioni ambientali estremamente ostili: si possono osservare gli organi interni e le strutture esterne dell’esserino, evidenziati con colori molto accesi.

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La foto è stata scattata da Tagide deCarvalho, manager della Keith Porter Imaging Facility (KPIF) presso l’Università del Maryland, nella contea di Baltimora, che è stato il vincitore regionale nel premio Olympus Image of the Year del 2019. Ogni anno, il concorso assegna al “meglio dell’imaging desunto dal mondo animale e vegetale di tutto il mondo”, premiando immagini che combinano l’impatto visivo e la bellezza artistica dimostrando al contempo la competenza del fotografo con la microscopia.

 

L’immagine è un vero e proprio concerto di colori e mostra anche gli organi interni del tardigrado

Ho capito subito, dal momento in cui ho visto questo esemplare, che sarebbe la foto stata stata straordinaria“, ha detto deCarvalho. “Adoro condividere tutte le cose più affascinanti che osservo al microscopio“. L’immagine stupisce ancor di più perchè, in realtà, un tardigrado osservato al microscopio non appare affatto colorato, dal momento che queste creature sono fondamentalmente trasparenti. Tuttavia, i falsi colori hanno aiutato deCarvalho a creare un’immagine che non solo si caratterizza per un incredibile impatto visivo, ma che mette in evidenza anche gli organi del tardigrado.

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Mentre il tardigrado è valso il primo premio, quello per la Global Image of the Year è andato ad un’immagine ancora più colorata: una foto macchiata di fluorescenza di una sezione trasversale del cervello di topo, scattata da Ainara Pintor, dottoressa in biomedicina e biologia molecolare presso il Centro basco di biofisica, in Spagna. “Ci sono oltre 70 milioni di neuroni nel cervello di un topo“, ha detto Pintor. “Questo è un esempio di ciò che possiamo osservare in una singola ‘fetta‘ di cervello“. Nell’immagine, i neuroni sono verdi, i nuclei cellulari si presentano sono blu e le proteine ​​associate ai grassi sono rosse.

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