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Infarto miocardico: la migliore dieta che protegge dai pericoli il nostro cuore

L’infarto miocardico, richiede cure mediche immediate per minimizzare il danno arrecato al muscolo cardiaco di una persona. Mentre gli infarti possono verificarsi improvvisamente, a determinarli sono un accumulo di decisioni sbagliate nello stile di vita che portano all’evento. Infatti, sempre più prove emergono sul legame tra il consumo eccessivo di carni rosse e malattie cardiache.

Un nuovo studio ha evidenziato che dimezzare la quantità di carne rossa ed elaborata nella dieta, può avere un impatto significativo sulla salute, riducendo anche il colesterolo “cattivo” (LDL) nel sangue, che sembra essere il maggior responsabile di infarto miocardico. Lo studio, è stato condotto su 46 ​​persone, che hanno concordato di ridurre l’assunzione di carne rossa per un periodo di 12 settimane sostituendolo con carne bianca, pesce o sostituti della carne, sottoponendosi ad esami del sangue ad intervalli regolari.

Il professor Andrew Salter, della University of Nottingham, che ha guidato lo studio, ha dichiarato: “Con un alto contenuto di acidi grassi saturi, la carne rossa è collegata direttamente alle malattie cardiache e ad altre patologie croniche, come il cancro al Colon“. Aggiungendo: “I risultati del presente studio hanno mostrato che, anche in soggetti relativamente giovani e sani, ha indotto cambiamenti significativi nel colesterolo LDL che, se mantenuti stabili nel tempo, potrebbero ridurre il rischio di sviluppare un infarto”.

 

Un’alimentazione equilibrata è alla base della nostra salute

Dai risultati dello studio è emerso anche un altro un’altro elemento. Oltre a ridurre i livelli di colesterolo LDL, c’è stato un calo dei globuli bianchi e rossi nel sangue. La dott.ssa Liz Simpson dell’Università di Nottingham è coautrice dello studio, ha spiegato: “La carne è una ricca fonte di micronutrienti (vitamine e minerali) necessari per la produzione di cellule del sangue, e sebbene sia possibile ottenere questi nutrienti nelle diete a base vegetale, i risultati suggeriscono che, riducendo l’assunzione di carne, si deve necessariamente integrare la dieta con un’ampia varietà di frutta, verdura, legumi e cereali integrali per fornire questi nutrienti”.

“Sebbene non sia necessario rinunciare completamente agli alimenti derivati ​​dagli animali, il nostro studio suggerisce che mangiare una proporzione maggiore di alimenti a base vegetale e una proporzione minore di alimenti a base animale può contribuire a ridurre il rischio di infarto, ictus o altri tipi di malattie cardiovascolari “.

Paola Tammaro

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