L’influenza aviaria è un continuo rischio per la popolazione di volatili in tutto il mondo, oltre che a essere un potenziale rischio anche per l’essere umano e per questo va costantemente tenuta sotto controllo. Un nuovo studio ha ipotizzato che l’editing genetico sui polli potrebbe aiutare a eradicare la malattia. La minaccia è legata a un virus in grado di mutare molto in fretta che rende quindi alle specie difficile bloccare le varie epidemie.
Oltre a il rischio per la salute, si parla di danni economici enormi. Nel mondo le varie ondate di influenza aviaria costano miliardi di euro in perdite a causa della necessità di abbattere i capi infetti, o anche solo a rischio la cui carne poi non può essere venduta a causa proprio della contaminazione.
Eradicare l’influenza aviaria
L’editing genetico è già stato un successo in altri casi, anche se non nello specifico di patologie. Per esempio i bovini da latte privi di corna, aspetto importante in quanto evita di toglierli una volta nate, processo invasivo. Nel caso dell’influenza aviaria si cercherebbe di introdurre la resistenza alla malattia, magari anche cercando di aumentare la produttività e altre caratteristiche dell’animale, perché comunque la parte economica rimane centrale.
Per i polli i ricercatori hanno preso di mira una proteina specifica per l’editing genetico, la ANP32A. Tale modifica non sembra aver apportato rischi di salute, perlomeno non visibili sugli esemplari presi in considerazione. L’influenza avaria sfrutta proprio questa proteina quindi nel momento in cui il virus non può più sfruttarla i rischi dovrebbero azzerarsi.