News

Rivelati gli ingredienti della strana sostanza nera usata per ricoprire le mummie egizie

Un team di scienziati ha scoperto che la sostanza viscosa e nera utilizzata dagli egizi per coprire i sarcofagi delle mummie era composta da una miscela di grasso animale, resina di alberi, cera d’api e petrolio greggio.

Diverse mummie dalla XIX alla XXII dinastia subirono questo trattamento, che includeva una sostanza nera tra il 1.300 e il 750 a.C. Il dio del sole Ra fu sottoposto a questo processo quasi 3.000 anni fa.

Prima che la mummia fosse collocata in un sarcofago di legno, riceveva un dipinto lucido e una foglia d’oro lucente veniva posta sul suo viso. Più tardi, l’intero corpo della mummia veniva coperto con una sostanza appiccicosa e spessa nei toni del nero, che nascondeva i dettagli della mummia per far risplende l’oro “per sempre”.

 

Lo studio

Una nuova analisi effettuata dal British Museum ha rivelato la composizione della sostanza, avanzando alcuni indizi sul suo vero scopo. Per saperne di più su questo composto, gli scienziati hanno raccolto e analizzato più di 100 campioni di questa sostanza, che sono stati quindi sottoposti a gascromatografia e analisi di spettrometria di massa. “Abbiamo scoperto che la sostanza era costituita da una combinazione di olio vegetale, grasso animale, resina di alberi, cera d’api e bitume, che è solido petrolio greggio“, ha spiegato Kate Fulcher, esperta nel dipartimento di ricerca scientifica del museo. “Gli ingredienti esatti variano da un sarcofago all’altro, ma [nel complesso] la sostanza nera è stata sempre prodotta con alcuni di questi componenti“, ha continuato.

Fulcher afferma che è possibile siano stati utilizzati più ingredienti, ma a causa del passare del tempo e della disintegrazione dei composti, è impossibile identificarli oggi.

Lo stesso museo britannico sottolinea che questa stessa sostanza è stata trovata anche solo per coprire volti di mummie, in urne contenenti figurine funerarie. Gli esperti ritengono che gli antichi egizi usassero questa sostanza perché è nera, simboleggiando così la rinascita e la rigenerazione attraverso il dio Osiride. “In diversi testi funerari, Osiride era chiamato “Il nero” ed era spesso raffigurato con la pelle nera travestita da corpo mummificato“, ha detto la scienziata.

Il nero è anche il colore associato ai sedimenti depositati sulle rive del fiume Nilo dopo il passaggio delle inondazioni stagionali. In questo senso, è possibile dedurre che la pratica di coprire i sarcofagi con una sostanza nera collega la bara della mummia alla rigenerazione associata al dio Osiride”, ha concluso.

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

Recent Posts

Terapia ormonale in menopausa: impatti sulla salute del cervello tra benefici e rischi

La menopausa è una fase naturale della vita di una donna, caratterizzata dalla cessazione del ciclo mestruale e da una…

16 Novembre 2024

WhatsApp porta in campo nuovi strumenti per le GIF

Dopo aver ridisegnato la sezione delle GIF e degli sticker per renderla più funzionale, WhatsApp continua a migliorarla portando in…

15 Novembre 2024

Uova contro il colesterolo e a protezione del cervello

Un nuovo capitolo dell'eterna lotta tra l'uomo e le uova, o perlomeno della lotta per capire se fanno bene o…

15 Novembre 2024

Dal video alla sala operatoria: i robot e il futuro della chirurgia autonoma

Negli ultimi anni, l'intelligenza artificiale (IA) ha portato enormi progressi nella medicina e, in particolare, nella chirurgia assistita da robot.…

15 Novembre 2024

Potere dell’Olfatto: come gli esseri umani rilevano cambiamenti chimici negli odori

Il senso dell'olfatto negli esseri umani è una delle capacità sensoriali più complesse e affascinanti. Sebbene il nostro sistema olfattivo…

15 Novembre 2024

Esercizio e crescita dei nervi: l’impatto biochimico e fisico

L'esercizio fisico è noto per i suoi benefici sul sistema nervoso centrale (SNC) e periferico (SNP), supportando la crescita e…

15 Novembre 2024