In un mondo sempre più digitalizzato moltissime persone navigano su internet ogni giorno, utilizzando quotidianamente il web per cercare informazioni, lavorare al PC o trascorrere il tempo libero con giochi, video e altri contenuti online.
Questo approccio digitale rende la vita più semplice, ma allo stesso tempo comporta una serie di rischi legati al cyber crimine. Dal furto dell’identità digitale alla sottrazione dei dati della carta di credito, fino alla perdita dei dati di accesso degli account social o bancari, le minacce alla sicurezza informatica sono molteplici ogni volta che si utilizza la rete.
Per proteggersi e navigare sicuri esistono però alcuni accorgimenti efficaci che si possono prendere, così da ridurre i rischi e tutelare i propri dati online.
Le informazioni più ricercate da parte dei cyber criminali sono le password personali, ossia le credenziali di login con cui si effettua l’accesso ai vari account attivi, dai profili dei social network all’app di mobile banking.
Per minimizzare i rischi bisogna usare password forti e sempre diverse, cercando di evitare qualsiasi riferimento a date, nomi ed eventi noti differenziando le credenziali per ogni account.
Inoltre, per usufruire di maggiore sicurezza è possibile utilizzare un password manager come, per esempio, Nordpass che consente di gestire tutti i dati d’accesso attraverso un’unica piattaforma.
Un gestore di password consente di proteggere i dati sensibili attraverso avanzati algoritmi crittografici, permette di condividere i dati in modo sicuro e di salvare credenziali di accesso, dati delle carte di credito e informazioni personali in un solo spazio digitale.
Secondo l’ultimo rapporto del Clusit, phishing e social engineering rappresentano il 12% degli attacchi hacker sferrati in Italia, con una crescita del 52% nel 2022. Le e-mail malevole sono utilizzate dai cyber criminali per tentare di ottenere le informazioni personali degli utenti, ingannando gli internauti per acquisire dati sensibili come i codici di accesso al proprio account bancario o il numero della carta di credito.
In questi casi, bisogna prestare molta attenzione, soprattutto dopo una recente sentenza della Corte di Cassazione, in cui è stato ribadito che se le banche adottano misure di sicurezza adeguate non sono tenute a risarcire i clienti vittime di phishing.
Per tutelarsi non bisogna rispondere alle e-mail sospette, anche quando sembrano provenire da fonti affidabili, evitando di cliccare sui link interni e verificando sempre l’autenticità del mittente prima di compiere qualsiasi azione, se possibile attivando dei filtri anti-phishing per bloccare le email potenzialmente ingannevoli.
Nei luoghi pubblici si utilizza spesso la rete internet accessibile a tutti per evitare di consumare i propri giga. Tuttavia, il Wi-Fi pubblico comporta rischi elevati per la cyber sicurezza, in quanto può essere sfruttato dai cyber criminali per ottenere i propri dati sensibili. In particolare, la connessione internet locale è un punto vulnerabile, poiché i truffatori informatici possono inserirsi e far connettere gli utenti a una rete compromessa.
Per proteggersi esistono diverse soluzioni, tra cui installare un buon programma antivirus nei dispositivi elettronici come il PC portatile, il tablet e lo smartphone. Inoltre, è possibile usare una VPN, un sistema che fa da tramite tra il device e i siti utilizzati per nascondere la propria identità online e tutelare i propri dati personali.
Alcune VPN offrono anche delle funzionalità di sicurezza informatica aggiuntive, per esempio rilevano i malware durante i download e bloccano i tracker le pubblicità invasive.
In occasione del Safer Internet Day 2023, la giornata mondiale della sicurezza online promossa dalla Commissione Europea, una ricerca di Telefono Azzurro e Doxa Kids ha fatto emergere le preoccupazioni dei giovani tra 12 e 18 anni sui rischi della navigazione su internet. Nel dettaglio, il 65% dei ragazzi ha paura di essere contattato da un adulto, il 57% di essere vittima di cyberbullismo e il 54% che i propri dati personali siano sovraesposti.
In questi casi bisogna innanzitutto migliorare l’educazione alla cyber sicurezza, sia attraverso il supporto delle scuole sia tramite il dialogo e la comunicazione all’interno delle famiglie.
Inoltre, è importante insegnare ai ragazzi come evitare e segnalare i pericoli, dotare i loro dispositivi elettronici di antivirus, gestori di password e filtri anti-spam e anti-phishing, attivando limitazioni e funzioni di parental control per i più piccoli. Ad ogni modo, affinché i giovani possano navigare online sicuri l’educazione è senza dubbio la priorità.
In particolare, tra le regole che bisogna insegnare ai ragazzi per usare internet in modo sicuro c’è il non mandare le proprie foto a nessuno, non farsi ritrarre in atteggiamenti intimi e non farsi ingannare da promesse apparentemente molto belle e allettanti.
I ragazzi non devono inoltre prestare il proprio smartphone a nessuno, non devono condividere informazioni riservate con degli sconosciuti e prestare la massima attenzione prima di pubblicare dei contenuti online, specialmente quando gli account social sono impostati nella modalità pubblica e visibile da chiunque.
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