L’intestino è un organo in costante lavoro e che, soprattutto, ha bisogno di una continua rigenerazione a causa del lavoro che svolge. Questa costante rigenerazione lascia aperta alla possibilità di sviluppare forme tumorali a causa del mutamento delle cellule. Una ricerca ha sviluppato una nuova molecola in grado di assistere il suddetto processo riducendo i rischi avversi e aiutando l’effetto di auto-guarigione. Un aiuto a 360 gradi che può venire incontro a molte persone con patologie.
Nello specifico si parla della molecola nota come recettore X del fegato, o abbreviata LXR. È una proteina e i ricercatori sperando di riuscire a utilizzarla ance per trattare patologie come la malattia infiammatoria intestinale. Considerando che sempre più ricerche stanno collegando la salute dell’intestino al morbo di Parkinson e Alzheimer, poter garantire una maggiore salute al suddetto organo diventa di vitale importanza.
La salute dell’intestino
La scoperta di questa molecola è stata fatta esaminando la guarigione nei topi. Alcuni geni si attivano durante il processo di guarigione intestinale e il controllo sembrava essere basato proprio sulla proteina LXR. Ovviamente per individuarla hanno dovuto analizzare i filamenti di RNA.
Le parole dei ricercatori: “Abbiamo ora identificato una molecola che può aiutare l’intestino a guarire dopo un danno, sopprimendo al contempo la crescita del tumore nel cancro del colon-retto. La scoperta di entrambe queste funzioni è stata sorprendente. Ora dobbiamo studiare più da vicino come LXR controlla la formazione del tumore. Questa nuova molecola terapeutica ha il potenziale per curare non solo i pazienti con IBD, ma anche i pazienti oncologici per prevenire disturbi intestinali cronici dopo radioterapia e/o chemioterapia.”