Degli studi stanno portando avanti una nuova possibile cura, o comunque trattamento, per il cancro. L’elemento base di questo progetto è l’iridio, un metallo pesante, che a quanto pare riesce ad entrare nei nuclei delle celle cancerose per poi distruggerle. Quest’ultima parte avviene in un processo innescato da una raffica di luce la quale permette a sua volta alle molecole di ossigeno di uccidere la cellula stessa. L’idea è questa, ma ovviamente deve ancora essere applicata agli esseri viventi.
La particolarità di questo elemento, elencato con il numero 77 nella tavola periodica degli elementi, è che la sua origine è legata al meteorite che ha spazzato via la vita alla fine del cretaceo; si, si tratta dell’asteroide che ha portato all’estinzione i dinosauri, almeno secondo le teorie più accreditate.
Può seriamente funzionare?
Il funzionamento teorico dietro questo progetto è semplice, almeno visto a livello generale. Esistono molecole che interagiscono con la luce producendo degli agenti ossidanti i quali risultano essere più pericolosi per le cellule tumorali che rispetto a quelle sane. Questo procedimento potrebbe venir usato indirizzando l’iridio all’interno delle cellule e innescando tale reazione attraverso delle fibre ottiche.
Come spingere il metallo nel nucleo delle cellule? grazie all’albumina la quale è attratta proprio dalle cellule tumorali. Perché l’iridio? è stato scelto da Peter Sadler, autore dello studio, in quanto presenta due vantaggi. È in grado di rivolgersi al nucleo della cellula ed è fortemente luminescente inoltre è che il complesso è facilmente osservabile mentre compie il lavoro.
I primi passi di questo studio sono stati fatti, ma bisogna ancora testare il tutto su degli esseri viventi, degli animali ancor prima di persone in carne ed ossa.