L’aposematismo si riferisce alla possibilità che i colori di un animale indicano se è velenoso. Questo meccanismo impedisce ad altri animali di mangiare i coleotteri iridescenti, poiché i loro colori sono una difesa contro i predatori. Dalle piume dei pavoni ai rari serpenti della specie Achalinus, sono diversi gli animali che ci affascinano per i loro corpi dai colori accesi. Ma perché la selezione naturale ha favorito questa iridescenza negli animali?
Un nuovo studio pubblicato su Animal Behaviour ha cercato di rispondere a questo mistero, in particolare nel caso dei coleotteri, e ha scoperto che questo bagliore colorato potrebbe avere una funzione protettiva. “Una delle sfide nello studio delle funzioni di tali colorazioni strutturali riflettenti è stata quella di separare gli effetti del cambiamento dei colori dagli effetti di avere semplicemente più colori contemporaneamente, e anche di separare gli effetti della lucentezza dagli effetti dell’iridescenza” spiega Karin Kjernsmo, biologa evoluzionista.
La ricerca
Per superare questi ostacoli, gli scienziati hanno condotto un esperimento in cui hanno testato la reazione dei pulcini inserendo un verme della farina all’interno di quattro tipi di elitre di scarabeo gioiello reali e artificiali: alcuni erano opachi con un gradiente statico, i secondi erano lucidi con toni alternati, e i terzi erano opachi con una sfumatura variabile e gli ultimi erano lucidi con toni statici.
I pulcini, che non avevano mai visto questo tipo di coleotteri, non hanno esitato ed hanno attaccato la preda che si contraddistingueva per vari colori statici. La fame non sembrava essere così forte quando le elitre erano iridescenti o lucenti. Ciò suggerisce che gli animali abbiano sviluppato questa iridescenza come meccanismo di difesa e potrebbe anche essere un esempio di aposematismo, ovvero quando i colori “avvertono” della natura velenosa di un animale, che potrebbe aver attivato l’istinto dei pulcini e inviato un segnale di avvertimento sulla pericolo di coleotteri.
Non è la prima volta che questo team affronta questo problema. Nel 2020, i ricercatori hanno ipotizzato che l’iridescenza funzioni come metodo di mimetizzazione, che può sembrare contraddittorio dato il contrasto tra i colori dei coleotteri.