173 anni fa l’Irlanda si è ritrovata in ginocchio a causa della Grande Carestia, un evento dovuto a diverse motivi tra cui una malattia che aveva colpito le patate. In aiuto del popolo irlandese arrivò anche una tribù indiana, i nativi americani. Si trattava dei Choctaw i quali, nonostante anche loro si trovavano in una situazione difficile, riuscirono a raccogliere 150 dollari.
A distanza di tutto questo tempo, gli irlandesi ricordano ancora questo gesto e quindi si sono mossi per aiutare proprio questa tribù e i navajo. Le tribù di nativi americani si trovano colpite duramente dal coronavirus e sono alla disperata ricerca di aiuti. Per questo motivo è stata aperta una campagna GoFundMe e in giro di poco tempo moltissimi irlandesi hanno iniziato a donare.
L’aiuto dell’Irlanda ai nativi americani
Nel giro di poco sono stati raccolti 1,3 milioni di dollari, una cifra alta a cui gli irlandesi hanno contribuito fortemente. Un aiuto fondamentale a queste tribù che attualmente si trovano senza acqua corrente; il 40% della popolazione si trova in questa situazione. I posti in terapia intensiva a disposizione sono pochissimi e il territorio è troppo ampio per essere coperto totalmente.
Molti hanno lasciato un messaggio insieme alle donazioni e questa è una di quelle: “Il popolo Choctaw e Navajo aiutarono gli irlandesi durante la Grande Carestia, nonostante le loro stesse sofferenze. Quando l’ho saputo, non l’ho mai dimenticato. Adesso è storia, ma siamo ancora grati. Grazie!“. Una singola donazione da 200 dollari fatta da Micheal Corkey. Un atto di solidarietà volontario a distanza di quasi due secoli.