Per la prima volta nella storia dell’esplorazione spaziale gli astronauti italiani potranno calpestare il suolo della Luna. Firmato uno storico accordo tra Stati Uniti e Italia per una futura cooperazione spaziale, che porterà appunto i primi italiani sul satellite della Terra.
A sottoscrivere il documento James Frederick Bridenstine, attuale amministratore della NASA ed ex pilota della marina americana, e Riccardo Fraccaro, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alle politiche spaziali.
Italia sulla Luna, firmato accordo tra NASA e ESA
L’accordo bilaterale tra i due Paesi punta a portare il tricolore al centro del programma Artemis, che vorrebbe portare “la prima donna e il prossimo uomo” sulla Luna entro il 2024. Probabilmente i primi astronauti a tornare sul satellite saranno americani, essendo il progetto guidato dall’agenzia aerospaziale statunitense, ma l’accordo pone l’Italia nelle condizioni di avanzare i nomi per i viaggi futuri, dato che si prevede una vera e propria “spola” col satellite; Luca Parmitano e Samantha Cristoforetti sono i più accreditati.
L’Italia è il primo Paese europeo a firmare con gli Stati Uniti un accordo di questo tipo. “Per noi è un grande onore, oltre che una grande opportunità, essere i primi in Europa a siglare quest’intesa che ci darà la possibilità di partecipare alla missione lunare e di avere un ruolo da protagonista nel più ambizioso programma di attività spaziale mai attuato. Stiamo contribuendo a scrivendo una nuova pagina nella storia dell’esplorazione dello spazio”, ha dichiarato Fraccaro a margine dell’incontro.
L’accordo ammonta potenzialmente a circa 1 miliardo di euro per l’industria nazionale. “Siamo ansiosi di affrontare una nuova collaborazione insieme agli astronauti italiani e siamo davvero entusiasti che l’Italia voglia firmare l’accordo Artemis“, ha commentato l’amministratore della Nasa, Jim Bridenstine. Ha anche rivelato che l’obiettivo a lungo termine del progetto è quello di portare l’uomo anche su Marte.