Jellyfish Sprite: dal Kansas le immagini spettacolari delle “meduse rosse” nel cielo

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Un cacciatore di tempeste – come sono chiamati negli Stati Uniti – è stato in grado di scattare foto rare di strane forme nel cielo che ricordano una medusa gigante. Secondo un sito di previsioni meteorologiche spaziali, i Jellyfish Sprite – come si chiamano – probabilmente sono diventati più importanti a causa delle attuali condizioni minime solari.

Un Jellyfish Sprite è, di solito, un lampo di colore rosso o una scarica elettrica che si verifica sopra le nuvole temporalesche. Compaiono spesso in gruppi ad altitudini da 50 a 90 chilometri. Come i fulmini, gli Sprite appaiono nel cielo solo per una frazione di secondo. A causa della loro velocità e posizione in cui si formano, sono quasi impossibili da vedere.

 

Lo scatto perfetto!

Di recente, tuttavia, il cacciatore di tempeste Michael Gavan di Bethune, in Colorado, è riuscito a scattare splendide foto di meduse dai colori vivaci nel cielo. Secondo Gavan, gli sprite sono apparsi nel Kansas nord-occidentale mentre stava inseguendo un tornado nella zona.

Mentre i cieli si imbrunivano, ha notato grandi gruppi di queste forme che lampeggiavano nel cielo. Gavan ha notato che le forme prodotte dal raro fenomeno assomigliavano a quelle di una medusa. “I Jellyfish Sprite sono estremamente luminosi e facilmente visibili ad occhio nudo durante il crepuscolo“, ha spiegato a SpaceWeather.com. “Questo è lo scatto più brillante che sono riuscito a catturare con la mia Canon T3i modificata per l’astrofotografia“. Secondo Gavan, gli Sprite sono apparsi nel cielo per un periodo più prolungato, dandogli abbastanza tempo per cambiare attrezzatura per scattare foto migliori. In una delle immagini che ha catturato, ha modificato il bagliore delle stelle e dell’aria per evidenziare gli sprite.

SpaceWeather.com ha spiegato che gli sprite molto probabilmente sono diventati importanti a causa delle condizioni minime solari in corso. Questo è un periodo con la minima attività solare nel ciclo di 11 anni del Sole. A oggi, sono trascorsi 23 giorni dall’ultima comparsa della macchia solare sulla superficie del Sole.

Il campo magnetico del Sole si indebolisce durante il minimo solare. A causa del suo stato indebolito, i raggi cosmici provenienti dallo spazio profondo possono facilmente entrare nel Sistema Solare senza essere influenzati dal campo magnetico della nostra stella. Studi precedenti hanno dimostrato che questi raggi cosmici possono aiutare a innescare la formazione di folletti creando percorsi elettricamente conduttivi nell’atmosfera.

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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