La questione sull’origine del Covid-19 continua a suscitare tensioni tra Stati Uniti e Cina, alimentata da indagini parallele, accuse incrociate e posizioni divergenti sul tema.
La Posizione della Cina
Durante una conferenza stampa, Mao Ning, portavoce del Ministero degli Affari Esteri cinese, ha ribadito che la teoria della fuga di laboratorio è “estremamente improbabile“ e si basa su conclusioni scientifiche condivise dall’OMS e da esperti cinesi durante visite sul campo nei laboratori di Wuhan. Ha inoltre accusato gli Stati Uniti di “politicizzare” la pandemia e diffondere informazioni per creare diffidenza globale.
Secondo la Cina:
- Il gruppo di esperti dell’OMS ha condotto indagini approfondite concludendo che la trasmissione naturale, probabilmente dagli animali agli esseri umani, è l’ipotesi più plausibile.
- La comunità internazionale dovrebbe concentrarsi sulla prevenzione di pandemie future, piuttosto che accusare singole nazioni senza prove concrete.
Le Accuse degli Stati Uniti
Negli Stati Uniti, il dibattito è riacceso da una recente valutazione della CIA, che considera la fuga di laboratorio l’ipotesi “più probabile”. Secondo l’agenzia, questa posizione si basa su:
- Segnalazioni di casi di malattia tra ricercatori dell’Istituto di virologia di Wuhan prima del riconoscimento ufficiale dell’epidemia.
- Analisi biologiche del virus che, secondo alcuni scienziati, potrebbero indicare un’origine artificiale o legata a pratiche di laboratorio.
Il rapporto congressuale di 520 pagine, frutto di due anni di indagini, sostiene la teoria della fuga di laboratorio ma riconosce che non esistono prove conclusive. La CIA stessa afferma di avere un “basso livello di fiducia” nei dati disponibili e di non escludere completamente un’origine naturale.
Le Implicazioni Geopolitiche
Le differenze di vedute tra Pechino e Washington non si limitano alla scienza, ma riflettono interessi politici e geopolitici più ampi:
- Politicizzazione del Covid-19: La Cina accusa gli USA di sfruttare la teoria della fuga di laboratorio per minare la credibilità di Pechino sul palcoscenico globale.
- Gestione della Pandemia: Gli Stati Uniti hanno più volte chiesto maggiore trasparenza alla Cina, inclusa la condivisione di dati sui primi casi e l’accesso a campioni biologici.
- Influenza internazionale: Pechino sostiene che Washington stia tentando di delegittimare la leadership cinese e spingere narrative in favore del proprio dominio geopolitico.
Le Questioni Ancora Aperte
Nonostante i dibattiti accesi, restano aperti alcuni interrogativi centrali:
- Esistono prove inconfutabili che dimostrino una fuga di laboratorio o una trasmissione animale?
- Perché alcuni dati sui primi casi e campioni biologici non sono stati condivisi pienamente con l’OMS e la comunità internazionale?
- Come prevenire future pandemie, al di là del conflitto geopolitico?
Mentre i ricercatori continuano a lavorare per ottenere risposte scientifiche, la crescente politicizzazione del Covid-19 rischia di ostacolare il progresso scientifico e diplomatico. Senza un consenso basato su prove verificabili, il dibattito sull’origine del virus potrebbe restare irrisolto per anni.
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