Per la maggior parte degli esperti, le credenziali sanitarie della dieta mediterranea sono piuttosto solide. Sebbene non sia l’ideale per tutti, negli ultimi decenni centinaia di studi hanno attribuito a questo programma alimentare una serie di benefici per la salute del cuore, del cervello e la prevenzione delle infiammazioni croniche. Ma un nuovo studio che appare sulla rivista medica Heart ha scoperto che una dieta mediterranea “verde”, che comporta alcune piccole modifiche al programma classico, può potenziarne gli effetti.
Nello studio, i ricercatori hanno coinvolto 294 uomini e donne che hanno seguito una delle tre diete per 18 mesi. Il primo gruppo ha seguito delle “linee guida dietetiche sane”, il che significa che hanno ricevuto consigli su come aumentare l’attività fisica quotidiana e creare un regime alimentare equilibrato. Il secondo gruppo ha seguito la dieta mediterranea tradizionale, a cui ha aggiunto 28 grammi di noci al giorno, e ha ricevuto gli stessi consigli del gruppo precedente.
Il terzo gruppo ha seguito quella che i ricercatori hanno chiamato “dieta mediterranea verde”, che prevedeva il consumo di tre o quattro tazze di tè verde e un frullato proteico giornaliero a base di vegetali (fatto con una pianta d’acqua originaria di alcune zone dell’Asia chiamata Wolffia globosa, o lenticchia d’acqua) in aggiunta alla dieta mediterranea standard. Gli autori dello studio osservano che entrambe le diete mediterranee, tradizionale e “verde”, prevedevano il consumo della stessa quantità giornaliera di calorie e che il frullato, ha parzialmente sostituito le proteine animali.
Anche se tutti i gruppi hanno ottenuto risultati benefici per la salute, il gruppo che ha seguito la dieta mediterranea “verde” ha visto i cambiamenti positivi più importanti sei mesi dopo, al momento del primo controllo da parte dei ricercatori. Questo gruppo ha sperimentato il più elevato calo dei livelli di colesterolo e di pressione sanguigna, il che è positivo soprattutto sul fronte della salute del cuore.
I ricercatori precisano che, nonostante occorrano ulteriori ricerche sul motivo per cui questa versione della dieta mediterranea ha dato risultati così buoni, la dieta “verde”, più povera di carne e più ricca di fonti alimentari vegetali, consente una maggior diminuzione della circonferenza della vita e un significativo miglioramento del rischio cardiovascolare.
Ph. credits: Liliya Rodnikova / Stocksy United
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