La nostra mano potrebbe essere usata come fonte di radiazioni infrarosse

Un gruppo di scienziati ha scoperto che la nostra mano emette raggi infrarossi impotenti, con svariati utilizzi potenziali

mano raggi infrarossi
Foto di fancycrave1 da Pixabay

Un team di ricercatori ha scoperto che la mano umana può essere utilizzata come sorgente di radiazioni infrarosse (IR), con svariate applicazioni e quindi utilità. Il gruppo osserva che la mano umana emette naturalmente IR e dimostra che la radiazione può essere catturata e, appunto, utilizzata. Il corpo umano emette luce nel campo IR invisibile, comprese le mani. Questa fonte di radiazioni, hanno notato i ricercatori, potrebbe essere potenzialmente sfruttate in applicazioni che vanno dalla generazione di segnali ai sistemi di crittografia. Hanno inoltre notato che poiché la mano ha più dita, l’IR che emette potrebbe essere considerato multiplex.

 

L’emissione di IR dalla nostra mano

L’IR è una forma di radiazione elettromagnetica ed a causa della sua lunghezza d’onda gli esseri umani non possono vederle. Ricerche precedenti hanno dimostrato che il corpo umano emette tali radiazioni a causa del calore corporeo. La radiazione elettromagnetica trasporta energia radiante e il suo comportamento è classificato sia come particella quantistica che come onda. In questo nuovo studio, i ricercatori hanno scoperto che la quantità molto piccola di IR emessa dalla mano umana è sufficiente per essere utilizzata in vari dispositivi.

Il team ha iniziato creando un dispositivo in grado di separare l’IR emesso da una mano dall’IR ambientale. Hanno quindi spruzzato un materiale a bassa riflessione su una base di alluminio e hanno scoperto che insieme i due dispositivi potevano essere utilizzati per crittografare i messaggi a temperatura ambiente. Hanno notato che quando una mano umana veniva utilizzata come sorgente di luce per il dispositivo, le sue emissioni IR venivano riflesse da tutte le regioni, comprese quelle con IR elevato. I ricercatori suggeriscono che il loro dispositivo dimostra che l’IR generato dalla mano umana è sufficiente per la costruzione di dispositivi basati su questa tecnologia.