Uno dei più brevi e forti rovesci meteorici dell’anno si mostrerà in tutto il suo splendore nel cielo notturno durante questo fine settimana, segnando la prima grande pioggia di meteoriti del 2020. Si prevede infatti che la pioggia di meteoriti delle Quadrantidi raggiungerà il picco da stasera fino a sabato mattina. La pioggia delle Quadrantidi si verifica ogni anno all’inizio di gennaio, quando frammenti di comete e di asteroidi si avvicinano al Sole, sciogliendosi e creando una scia di polveri che arriva anche sulla Terra.
La pioggia delle Quadrantidi durerà per circa 6 ore e, in condizioni ideali, sarà possibile osservare dalle 60 alle 200 meteore ogni ora
La maggior parte delle piogge di meteoriti proviene da comete, ma quella delle Quadrantidi proviene da un asteroide, chiamato 2003 EH1. Le Quadrantidi sono state osservate per la prima volta nel 1825, ma l’asteroide fu scoperto solo a marzo 2003 dall’Osservatorio di Lowell. Il radiante delle Quadrantidi, ossia il punto nel cielo da cui sembrano provenire, è una costellazione chiamata “Quadrans Muralis” che ora non esiste più. La costellazione fu scoperta nel 1795, ma è stata rimossa dalla classificazione ufficiale delle costellazioni moderne, riconosciute nel 1922. Il nuovo punto radiante è oggi considerato corrispondente alla costellazione di Boote, vicino a quella del Grande Carro.
Le Quadrantidi sono note per le loro luminose meteore, che sembrano delle vere e proprie palle di fuoco. Le palle di fuoco sono in realtà grandi esplosioni, che durano più a lungo di una ordinaria pioggia di meteoriti e sono originate da particelle di materiale più grandi e sono più luminosi delle normali meteore. Mentre la maggior parte delle piogge meteoriche raggiungono il picco per alcuni giorni, rendendo abbastanza facili gli avvistamenti, le Quadrantidi raggiungono il picco per circa 6 ore e si possono vedere tra le 60 e le 200 meteore all’ora, in condizioni atmosferiche ideali.