News

La più grande riserva naturale dell’Africa è in pericolo a causa dell’esplorazione petrolifera

Nel 1962, la riserva naturale e culturale di Termit-Tintoumma, la più grande area protetta in Africa, è stata creata nel centro del Niger. È dotata di un’ampia biodiversità, all’interno della quale ci sono diverse specie in via di estinzione, così come molti gruppi etnici come Tubu, Tuaregs, Arabi e Peuls. Grazie a questo e alla sua aggiunta all’intero massiccio Termit nel 2012 e al contributo culturale dei siti archeologici che ospita, questa riserva naturale e culturale è stata anche dichiarata Patrimonio dell’Umanità.

Tuttavia, per alcuni anni, l’area ha dovuto affrontare seri problemi a causa dell’esplorazione petrolifera. Di conseguenza, gli attivisti ambientali hanno formalmente chiesto di fermare lo sfruttamento dell’area derivante da un accordo petrolifero con la Cina.

 

Un accordo di sfruttamento petrolifero

Nel giugno di quest’anno, il governo di Niamey ha annunciato la sua decisione di “ridisegnare i limiti” della riserva Termit-Tintoumma a seguito di un accordo di partecipazione alla produzione firmato quattro anni prima con la National Petroleum Corporation di Cina (CNPC). Ciò garantisce i diritti dell’azienda nei blocchi petroliferi Agadem che si trovano all’interno del parco di 96.560 chilometri quadrati.

L’organizzazione non governativa francese Noe (Noah) è responsabile della gestione di questa riserva per il governo del Niger da circa 20 anni. Recentemente ha riferito che la misura annunciata dal governo per ripensare i limiti per l’esplorazione petrolifera interesserebbe circa 45.000 chilometri quadrati di area protetta. “La riserva è davvero minacciata dall’esplorazione petrolifera di una società cinese“, ha dichiarato Hamadou Soumana Oumarou della ONG africana Jeunes Volontaires pour il Medio Ambiente (Young Volunteers for the Environment). Secondo lui, sono già state raccolte circa 24.000 firme, con 50.000 attese.

Specie come antilope bianca e addax, che sono già in pericolo, possono scomparire se l’esplorazione petrolifera continua in Termit-TinToumma. La riserva Termit e Tin Toumma si estende attraverso le regioni omonime e ospita 130 specie di uccelli, molti dei quali minacciati, come nel caso dell’avvoltoio dalle orecchie lunghe. Ha anche 30 specie di mammiferi, come la gazzella in pericolo critico, il ghepardo del Sahara e le pecore berbere.

La CNPC opera in 21 pozzi petroliferi all’interno della riserva, che è stata attraversata da un oleodotto di 100 chilometri. Detto questo, la richiesta avanzata dagli attivisti ambientali esprime chiaramente che “la Cina sta distruggendo la biodiversità in Africa“.

Per il momento, dovremo aspettare che vengano raccolte le 50.000 firme e che ciò serva da misura di pressione per limitare l’attività petrolifera nell’area e, quindi, evitare la distruzione di questo sito Patrimonio dell’Umanità evidentemente sottovalutato.

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

Recent Posts

Il “Nuovo Concorde” supera la barriera del suono: le compagnie aeree lo vogliono già

Nei giorni scorsi è stata scritta una nuova pagina nella storia dell'aviazione commerciale. Il prototipo XB-1 di Boom Supersonic ha…

4 Febbraio 2025

Amazon: queste offerte sono davvero incredibili

Avete voglia di acquistare un nuovo gadget tecnologico, ma non volete spendere un capitale? Amazon fa al caso vostro! Il…

4 Febbraio 2025

Microbioma post-mortem: come la natura ricicla il corpo umano

Dopo la morte, il corpo umano inizia un processo complesso e affascinante di decomposizione che coinvolge una moltitudine di microbi.…

3 Febbraio 2025

La prima videochiamata spaziale: connessione senza rete con 4G via satellite

Il gruppo Vodafone ha annunciato di aver effettuato la prima videochiamata mobile spaziale da un'area remota priva di copertura terrestre.…

3 Febbraio 2025

Ritardo del sonno REM: un segnale precoce dell’Alzheimer?

Negli ultimi anni, la ricerca scientifica ha evidenziato una possibile connessione tra il ritardo del sonno REM e l'insorgenza precoce…

3 Febbraio 2025

D1 e D2: I neuroni che collaborano per codificare il bene e il male

Il nostro cervello possiede un complesso sistema di codifica per distinguere ciò che è positivo da ciò che è negativo.…

3 Febbraio 2025